Addio a Marino Massaro, maestro del giornalismo sugli enti locali (e non solo)

È morto Marino Massaro, nostro compagno di lavoro per tanti anni. Marino era arrivato al Sole agli inizi degli anni 70. Aveva iniziato con le note dal Consiglio comunale di Milano, per poi diventare il punto di riferimento di quanti si occupavano di finanza pubblica e, soprattutto, di finanza locale. Marino era un'autorità per tutte le questioni relative alle Autonomie, dai tributi ai bilanci, ed era un raffinato analista politico. A lui si deve la creazione delle pagine degli enti locali sul Sole 24 Ore. Si racconta che alle assemblee dell'Anci Marino si sedesse in un angolo e lì ricevesse le confidenze e le sottolineature di tecnici e amministratori, dal sindaco emergente di una grande città del Sud al decano dei ragionieri degli enti locali. Marino non aveva bisogno di accalcarsi davanti a un palco per trovare la notizia. Sigaretta sempre accesa quando nelle redazioni era consentito fumare (e anche dopo), aveva la capacità naturale di far “parlare” in modo semplice i numeri della finanza pubblica. Per questo aveva un “debito” con Piero Giarda, docente all'università Cattolica di Milano. Marino era stato caposervizio alla redazione di Norme e tributi quando i testi di legge e i regolamenti erano monopolio di pochi e noi redattori aspettavamo davanti al fax per collazionare gli articoli della legge di Bilancio. Nel collage, talvolta, si perdeva un comma e bisognava controllare tutto da capo, ma Marino era metodico e non si scomponeva certo per un foglio andato fuori posto. Negli ultimi anni al Sole Marino aveva deciso di seguire di nuovo la strada della cronaca locale, trasferendosi alla redazione di Padova per seguire in presa diretta l'evoluzione del territorio.