Urbanistica

Condominio, bonus abbattimento barriere architettoniche con maggioranza semplificata

Più tempo per la detrazione introdotta dalla legge di Bilancio 2022 per interventi negli edifici esistenti e nelle abitazioni private

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di Annarita D'Ambrosio e Giuseppe Latour

Diventa più semplice l’abbattimento delle barriere architettoniche, soprattutto grazie alla maggioranza semplificata. Sono state accolte entrambe le richieste di Fiaba Onlus e Recert, associazione revisori condominiali certificati, all’interno dell’emendamento presentato dal Governo alla legge di Bilancio 2023: sì a una proroga di tre anni (fino al 31 dicembre 2025) del bonus 75% e alla previsione di una maggioranza semplificata di un terzo dei partecipanti all’assemblea per deliberare i lavori.

Più tempo, quindi, per la detrazione introdotta dalla legge 234/2021 (legge di Bilancio 2022) per interventi negli edifici esistenti e nelle abitazioni private a sostegno di soggetti con difficoltà motorie. Non scadrà a fine anno, come previsto e non resterà solo nella versione di intervento trainato dal superbonus, ma continuerà ad avere uno sconto fiscale dedicato.

Al di là dei tempi, poi, è fondamentale l’introduzione del quorum agevolato per le delibere autorizzative degli interventi: è sufficiente la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio. Finora, nonostante la prevalenza del principio di solidarietà condominiale, la richiesta, spesso per l’installazione dell’ascensore, poteva essere bloccata dai condòmini ritenutisi danneggiati dall’esecuzione dei lavori. Con il nuovo assetto, invece, viene di fatto ripreso il meccanismo già utilizzato per il superbonus per facilitare le decisioni.

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