I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

L'aumento dei tassi di interesse e i bilanci comunali 2023

di Luciano Benedetti (*) - Rubrica a cura di Anutel

L'uscita dalla pandemia e lo shock bellico/energetico hanno innescato una rapida crescita globale dei prezzi che ha un'intensità paragonabile solo alla crisi petrolifera degli anni ‘70. Di conseguenza, gli annunci della Bce e delle altre principali banche centrali sono orientati a proseguire nel 2023 le politiche di contrasto all'inflazione mediante un progressivo aumento dei tassi di riferimento. I Comuni italiani devono sperare che il fenomeno possa essere ridimensionato in tempi brevi poiché, a fronte della notevole crescita delle proprie spese (energia, materie prime eccetera) dispongono di entrate in buona parte a carattere patrimoniale e, quindi, poco sensibili alla dinamica inflattiva. Accenniamo a qualche importante conseguenza dell'aumento dei tassi per i bilanci comunali 2023, dopo aver già parlato su questa testata (23 novembre 2022) degli effetti sui depositi degli enti.

Gli interessi sul debito finanziario
Nel 2023 il macroaggregato 1.07 «Interessi passivi» della spesa corrente si potrà incrementare significativamente per maggiori esborsi: sulle anticipazioni di tesoreria, a cui fa ricorso una quota minoritaria ma significativa di comuni nonché, per alcuni, sull'eventuale anticipazione di liquidità non ancora rimborsata (FAL); sui mutui e Boc a tasso variabile in essere; sul nuovo debito per investimenti rispetto alle stime/previsioni di solo sei mesi fa. Come riferimento, il tasso fisso sui mutui ventennali della Cassa Depositi e Prestiti si avvicina oggi al 4%, una soglia che non veniva raggiunta da diversi anni. I tassi massimi praticabili sui mutui degli enti locali sono periodicamente fissati e pubblicati dal MEF in misura "dinamica" e non assoluta, ossia con riferimento ai tassi correnti Swap (per il fisso, con durate dal 7Y al 20Y) ed all'Euribor 6 mesi (per il variabile) con l'aggiunta di uno spread: l'ultima soglia è stata fissata il 28 giugno 2022.

Per contro, il movimento verso l'alto dei tassi determina di norma una riduzione del calcolo degli indennizzi per l'estinzione anticipata dei prestiti a tasso fisso. I omuni che hanno buona liquidità e che intendono o, magari, devono estinguere anticipatamente il debito da mutui (ad esempio, utilizzando il 10% dei proventi da alienazioni patrimoniali) hanno l'opportunità di verificare oggi l'entità delle penali e di procedere all'estinzione a condizioni più vantaggiose del recentissimo passato; liberando così risorse di parte corrente e riducendo il carico complessivo del debito.

É putroppo il caso di ricordare che resta inattuato l'articolo 39 del Dl 162/2019 ("Misure organizzative urgenti - sic! - per la riduzione dell'onere del debito degli enti locali e delle Regioni", modificato con la legge 15/2022 di conversione del Milleproroghe 2021) il quale prevedeva l'accollo dei mutui degli enti locali da parte dello Stato: una soluzione operativa ai principi fissati dalla norma, ormai oltre tre anni fa, appare poco probabile nel quadro della tempesta finanziaria in corso.

Il tasso di interesse legale - il saggio legale di cui all' articolo 1284 del Codice civile viene aggiornato annualmente «sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell'anno». Il recente Decreto Mef del 13.12.2022 ne ha disposto un brusco rialzo, dall'1,25% del 2022 addirittura al 5% per il 2023. La disposizione è di particolare interesse per i tributi locali, in quanto per i ritardati versamenti la misura annua degli interessi è determinata da ciascun ente impositore «nei limiti di 3 punti percentuali di differenza rispetto al tasso di interesse legale» e per le somme dovute al contribuente spetta la stessa misura di interessi a decorrere dalla data dell'eseguito versamento (articolo 1, comma 165, della legge 296/2006). Gli enti locali dispongono del potere regolamentare per la disciplina dei tributi di propria competenza, ai sensi dell'articolo 52 del Dlgs 446/1997: devono pertanto operare velocemente una riflessione per eventuali modifiche ai regolamenti comunali entro il termine di approvazione dei prossimi bilanci, 30 aprile 2023. A tal fine vanno messe anche in conto le possibilità non solo teoriche di moral hazard da parte di contribuenti che potrebbero versare deliberatamente IMU eccedente, presentando successiva istanza di rimborso per "investire" sull'interesse del rimborso: i funzionari più anziani ricordano bene episodi di questo tipo verificatisi ai tempi dell'Ici.

Più in generale, il nuovo saggio legale al 5% accentua la rilevanza della tempestività di pagamenti e riscossioni. Il Comune deve considerare l'importante ritorno della "variabile" interessi nell'eventuale ritardo di riscossione di propri crediti importanti quali ad esempio i canoni di concessione dei servizi a rete dai gestori (acqua, gas, parcheggi, impianti rifiuti, ecc.), le locazioni, le altre concessioni.

I ritardi nei pagamenti ai fornitori Dlgs 231/2002
Secondo il Dlgs 231/2002, gli interessi legali di mora sui ritardati pagamenti ai fornitori vanno calcolati al tasso di riferimento Bce+8% aggiornato semestralmente. Dal 2016 al 2022 il "tasso zero" della Bce ha determinato quindi la misura dell'8%; ma dal 2023 il riferimento è salito al 2,50% e ne sono stati annunciati ulteriori aumenti, quindi a breve il comunicato Mef dovrebbe sancire per il 1° semestre 2023 il tasso per i ritardati pagamenti delle fatture del 10,50%. Si tratta di un ulteriore motivo per rispettare rigorosamente i tempi di pagamento ai fornitori, che si aggiunge al già esistente rischio di dover immobilizzare le risorse del Fondo Garanzia Crediti Commerciali (Fgdc) nella misura di legge.

I problemi a cui si è accennato non sono gli unici. L'importante è rendersi conto che l'epoca dei tassi zero o negativi è durata oltre sei anni - molto più di quanto ci saremmo aspettato! – e si è definitivamente conclusa. Oggi i comuni devono confrontarsi con uno scenario divenuto improvvisamente e fortemente inflazionistico; con un mercato finanziario dai significativi tassi positivi, in ulteriore crescita; e con pochissime probabilità che le banche centrali possano invertire la rotta nel 2023.

(*) Componente consiglio generale Anutel

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LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL

INZIATIVE IN PRESENZA

- Frascati (Roma), 30/1/2023: Percorso guidato per la predisposizione del bilancio di previsione 2023 – 2025 (9,00-14,00)

- Arezzo, 31/01/2023: Imu - Tasi e nuova Imu: l'abitazione principale e le assimilazioni (9,30-16,30)

- Genova, 6/02/2023: Imu - Tasi e nuova Imu: l'abitazione principale e le assimilazioni (9,30-14,30)

- Tortona (Al), 9/02/2023: La costruzione del bilancio 2023/2025 e le chiusure 2022, alla luce delle novità normative in materia di finanza locale (9,00-14,30)

- Desenzano del Garda (Bs), La gestione contabile del Pnrr (9,30-16,30)

- Amelia, 13/02/2023: Gestione dei flussi finanziari Pnrr monitoraggio e rendicontazione - sistema Regis (9,00-16,00)

- Sesto al Reghena (Pn), 13/02/2023: Le principali novità in materia di tributi locali per il 2023 (9,00-16,30)

- Monza, 22/02/2023: Trasformazione digitale e gestione informatica dei documenti (9,00-14,00)

VIDEOSEMINARI "ANUTEL"

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE TRIBUTARIO

- 27/1/2023: La riforma della giustizia tributaria (9,30-11,30)

- 21/02/2023: Notifica e imposizione negli "scenari" fisiologici e patologici delle società (9,00-12,00)

- 23/02/2023: Imu e aree edificabili corso base per nuovi funzionari - I modulo (10,00-12,00)

- 9/03/2023: Imu e aree edificabili corso base per nuovi funzionari - II modulo (10,00-12,00)

- 23/03/2023: Imu e aree edificabili corso base per nuovi funzionari - III modulo (10,00-12,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE FINANZIARIO

- 20/2/2023: Le novità della dichiarazione iva 2023 di interesse per gli enti locali le prossime iniziative per altri settori (10,00-12,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE PER ALTRI SETTORI

- 24/01/2023: Il nuovo Ccnl funzioni locali 2019/2021: ordinamento professionale e progressioni (10,00-12,00)

- 26/01/2023: I criteri di aggiudicazione delle procedure di gara alla luce delle recenti novità normative. aspetti operativi ed applicazione pratica-I MODULO (15,30-17,30)

- 2/02/2023: I criteri di aggiudicazione delle procedure di gara alla luce delle recenti novita normative. aspetti operativi ed applicazione pratica - II modulo (15,30-17,30)

14/02/2023: L'attività amministrativa ed i procedimenti tra liberalizzazioni, deregolamentazioni, semplificazioni, razionalizzazioni ed uso della telematica e degli algoritmi – I modulo (10,00-13,00)

17/02/2023: L'attività amministrativa ed i procedimenti tra liberalizzazioni, deregolamentazioni, semplificazioni, razionalizzazioni ed uso della telematica e degli algoritmi – II modulo (10,00-13,00)

24/02/2023: L'attività amministrativa ed i procedimenti tra liberalizzazioni, deregolamentazioni, semplificazioni, razionalizzazioni ed uso della telematica e degli algoritmi – III modulo (10,00-13,00)

7/03/2023: Tecniche di redazione degli atti amministrativi - I modulo (10,00-13,00)

10/03/2023: Tecniche di redazione degli atti amministrativi - II modulo (10,00-13,00)

14/03/2023: Tecniche di redazione degli atti amministrativi - III modulo (10,00-13,00)

FORUM SULLA FINANZA LOCALE 2023 - Sede nazionale ANUTEL 3/02/2023 (9,00-16,30)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)

PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI

Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
Corso FAD 2023: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali
- IL CORSO si terrà a partire da GENNAIO 2023 fino a FEBBRAIO 2023 (30/1 – 3-6-10-13-17-20-24-27/2) dalle ore 13 alle ore 16).
http://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadGenFeb23.pdf