Personale

Vigili urbani, entro fine marzo le richieste di rimborso dei Comuni per spese di equo indennizzo e degenza

Invio con modalità esclusivamente telematica tramite il sistema certificazioni enti locali

di Amedeo Di Filippo

Il ministero dell'Interno chiarisce ai prefetti i criteri e le modalità di rimborso delle spese sostenute dai Comuni per la corresponsione al personale della polizia municipale dell'equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.

Il contributo
Il riferimento è all'articolo 7 del Dl 14/2017 che, nell'ambito dei Patti per l'attuazione della sicurezza urbana, applica al personale della polizia locale gli istituti di equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, secondo quanto dispone il regolamento approvato con il Dpr 461/2001. Con il decreto interministeriale 4 settembre 2017 sono stati stabiliti i criteri, tempi e modalità di rimborso delle spese sostenute dai comuni per la corresponsione dell'equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza, è stato approvato il modello per la richiesta del contributo ed è stato disposto che le somme erogate sono rimborsate ai comuni sulla base delle certificazioni devono essere inviate entro il 31 marzo di ogni anno.
Con la circolare n. 17/2023, il Dait ricorda che le richieste da parte dei Comuni devono essere inviate con modalità esclusivamente telematica tramite il Sistema certificazioni enti locali, pena la non validità ai fini dell'attribuzione del contributo, entro il 31 marzo 2023. Devono essere firmate dal segretario comunale e del responsabile del servizio finanziario, preventivamente censiti dal sistema. Le somme saranno rimborsate a ciascun Comune sulla base delle certificazioni inviate, tramite un acconto qualora l'importo complessivo da rimborsare sia superiore alle disponibilità di bilancio.

Il ruolo del ministero
Ai fini della salvaguardia dei saldi di finanza pubblica e del contenimento della spesa il Viminale effettuerà appositi monitoraggi ed eseguirà, anche a campione, verifiche della documentazione relativa alla liquidazione delle istanze accolte per i comuni che presenteranno un andamento della spesa particolarmente elevato, anche avvalendosi dei servizi ispettivi di finanza pubblica. Ove dal monitoraggio rilevasse spese non ammissibili al rimborso provvederà al recupero delle somme a valere sui trasferimenti a qualsiasi titolo dovuti al comune interessato. Spetta invece alle singole prefetture richiamare l'attenzione dei comuni sul contenuto della circolare e corrispondere ai quesiti da essi formulati.
Ricorda infine il Dait che l'eventuale documentazione acquisita da parte delle prefetture su supporto cartaceo deve essere restituita all'ente, con contestuale comunicazione che il non sarà ritenuta legittima.

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