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Bologna, a tre anni dal bando (dopo i ricorsi) Manelli si aggiudica il Tecnopolo da 46,3 milioni

di Alessandro Lerbini

Dopo quasi tre anni dalla pubblicazione del bando di lavori (avvenuta nel dicembre 2015) e circa 12 anni dal primo accordo per l’opera tra gli enti, arriva a conclusione l’aggiudicazione dei lavori del Tecnopolo di Bologna nell’ex Manifattura Tabacchi. A vincere il bando per 46,3 milioni promosso dalla Regione Emilia Romagna è Manelli impresa di Monopoli (Bari), che ha superato sul campo - e nelle aule di tribunale - la seconda classificata Pessina costruzioni.

A ufficializzare l’affidamento è l’ente appaltante con la pubblicazione dell’esito di gara sulla Gazzetta europea del 9 ottobre. L’opera di recupero dell’ex manifattura Tabacchi nasce da un concorso di progettazione indetto nel febbraio 2011 e vinto dal gruppo guidato dall'architetto Von Gerkan Marg di Amburgo. Il bando di lavori era stato assegnato due anni fa a Manelli. In seguito Pessina era ricorsa al Tar (che aveva respinto il ricorso) e dopo al Consiglio di Stato che ha confermato l’appalto a Manelli all’impresa pugliese a fine agosto. I lavori prevedono la realizzazione dei primi edifici del nuovo hub della ricerca. Con un secondo bando da 44,6 milioni, scaduto lo scorso giugno e ancora non assegnato, sono andati in gara i lavori per l'insediamento del centro meteo Data Center ECMWF attraverso il recupero e la riqualificazione funzionale di una parte del compendio immobiliare .

L'area di 100mila mq progettata negli anni Quaranta da Pierluigi Nervi, oggi in stato di completo abbandono e destinata a diventare (con interventi complessivi per oltre 200 milioni di euro) il cuore 4.0 e dei big data della via Emilia va a completare la mappa dei dieci tecnopoli, dislocati su 20 sedi, con cui la Regione ha scelto di sviluppare le attività di ricerca e trasferimento tecnologico a sostegno delle sue filiere produttive.

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