Imprese

Autostrade, licenziamenti in vista per 110 lavoratori della Toto costruzioni

La decisione annunciata dalla società di costruzioni parte del gruppo che gestisce A24 e A25

di El. & E.

Sono state avviate le procedure di licenziamento collettivo per 110 lavoratori impegnati nei lavori del tratto autostradale aquilano che attraversa la valle del Salto. La ha annunciato in una nota la Toto costruzioni generali, società della Toto holding, stesso gruppo di Strada dei parchi, concessionaria delle autostrade che collegano l'Abruzzo a Roma (A24 e A25).

In una nota, la società sottolinea che per sostenere le famiglie dei lavoratori da licenziare avrebbe proposto un incentivo economico, oltre a quanto dovuto dalla legge, nell'assemblea sindacale tenuta 10 giorni fa. La decisione sarebbe obbligatoria per lo scadere, il 23 aprile, della Cassa integrazione ordinaria di due anni, ha sottolineato l'impresa riferendosi all'arteria autostradale che la legge 228/2012 ha elevato a rango di infrastruttura strategica ai fini della protezione civile, ma che da 10 anni attende la messa in sicurezza «mai partita» spiega la società senza dimenticare che il Governo lavora anche per una possibile revoca anticipata della concessione che scadrà tra 8 anni e costerebbe allo Stato quasi 2,5 miliardi di euro.

Toto costruzioni ha motivato l'avvio delle procedure di licenziamento anche con «il mancato avvio da parte dell'ex Commissario straordinario di A24 e A25 (ex art. 206 D.L. 34/2020), Maurizio Gentile, dell'importante piano di investimenti (valore circa 6,5 miliardi di euro), da anni al vaglio del ministero stesso - ha continuato la società - Investimenti che, almeno in parte, dovevano essere oggetto del nuovo Pef da predisporsi ai sensi della legge228/2012, per la cui mancata approvazione il consiglio di Stato (sentenza n. 5022/2019) ha ormai da tempo nominato un Commissario ad acta, nella persona dell'Avvocato dello Stato Sergio Fiorentino».

Il riferimento è al Piano economico finanziario di cui il gruppo Toto attende l'approvazione da 9 anni. Da non trascurare anche il caso pedaggi, le tariffe sono bloccate da 7 anni e per un altro mese ancora nonostante, A 24 e A 25, restino tra le autostrade più costose d'Italia, almeno per gli utenti. «I lavoratori non potranno essere impiegati nell'ambito di nuovi cantieri per la messa in sicurezza di A24 ed A25, attesi da tempo, ma mai resi operativi, mentre quelli in attività oggi saranno progressivamente ultimati», ha concluso la ditta rimarcando la necessità della messa in sicurezza e la disponibilità, come annunciato dal ministero delle infrastrutture, di quasi 3 miliardi di euro nel bilancio dello Stato e nel fondo complementare del Piano nazionale di ripresa e resilienza e, ha spiegato la società «circa 800 milioni potrebbero essere immediatamente cantierabili, attraverso Strada dei parchi» per interventi di adeguamento dei livelli di sicurezza sulla rete autostradale abruzzese gestita.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©