Progettazione

Concorsi, l'Unione industriale di Torino cerca idee per riqualificare la sede di via Vela

di Maria Chiara Voci

L'obiettivo è cercare idee per un sostanziale ripensamento dell'Unione industriale di Torino, complesso storico che sorge in via Vela, a poca distanza dal centro e dalla stazione di Porta Nuova. Il bando di concorso è pubblicato sulla piattaforma "concorrimi" ed è aperto ad architetti e ingegneri: il termine per presentare le proposte scade il prossimo 8 settembre alle ore 12. Il premio per il primo classificato è di 5mila euro (a scalare, 3 mila euro andranno alla seconda proposta e 2mila alla terza).

L'iniziativa, che si intitola "L'Unione Industriale si veste di nuovo", è stata presentata ieri mattina ed è il frutto di una collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Torino (che ha contribuito anche alle spese per la programmazione). La redazione del disciplinare è stata curata dalla Fondazione per l'architettura/Torino, che ha iniziato dal 2005 un'attività di affiancamento tecnico degli enti banditori.

Il lavoro di restyling e interior design riguarda, in particolare, una porzione del complesso edilizio che ospita la sede dell'Unione Industriale, il Centro Congressi, il Circolo Soci e che è costituito dalla palazzina ottocentesca Marone Cinzano e da due ali di ampliamento del 1961. Questi due manufatti, più moderni, sono l'oggetto della rivisitazione al centro del concorso: in più, viene richiesta anche l'ideazione di una nuova struttura esterna, per occasioni conviviali, che dovrà trovare spazio fra la palazzina storica e il giardino interno.

«Le proposte che saranno elaborate - spiegano gli organizzatori - dovranno essere rivolte a un rinnovamento generale dell'immagine. Compresa la comunicazione grafica e multimediale, informativa e orientativa della struttura. Inoltre, dovrà essere studiata una proposta di illuminazione funzionale all'interno e scenografica sull'esterno».Tutte le scelte dovranno prestare attenzione alle questioni energetiche e alla qualità del benessere ambientale, con materiali e tecnologie sia tradizionali che innovative, ma nel rispetto dei valori connotativi del complesso.

Uno degli aspetti peculiari del concorso è che, a bandirlo, è un ente privato. «La scelta di compartecipare ai costi di programmazione - spiega Massimo Giuntoli, presidente dell'Ordine degli architetti di Torino - discende proprio dalla grande attenzione che, nei mesi scorsi, abbiamo posto per aprire le procedure di qualità al mondo delle aziende. È fondamentale, in particolare, che prima di tutto gli imprenditori comprendano il valore della professionalità dell'architetto».

La prima seduta pubblica della commissione giudicatrice sarà il 18 settembre alle 17. La premiazione dei vincitori è prevista a Torino il 14 e 15 ottobre 2017, durante l'assemblea generale dell'ICSID, l'organizzazione internazionale che riunisce le associazioni del design di tutto il mondo e che segnerà anche l'inizio della presidenza italiana di Luisa Bocchietto.

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