Amministratori

Ispezioni anagrafiche, il Viminale invia ai prefetti il nuovo modello di verbale

Il ministero ha definito, d'intesa con l'Istituto di statistica, una versione aggiornata

di Amedeo Di Filippo

La Direzione centrale per i servizi demografici presso il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'Interno invia ai prefetti, con la circolare n. 23/2023, il nuovo modello di verbale d'ispezione anagrafica.

Le ispezioni
L'articolo 52 del regolamento anagrafico approvato con il Dpr 223/1989 affida ai prefetti l'onere di vigilare affinché gli adempimenti anagrafici, topografici, ecografici e di carattere statistico dei Comuni siano effettuati in conformità alle norme del regolamento medesimo. La vigilanza viene esercitata a mezzo di ispezioni, da effettuarsi almeno una volta all'anno in tutti i comuni da parte di funzionari della prefettura competenti in materia anagrafica e statistica. L'esito dell'ispezione deve essere comunicato all'Istat.
A seguito del completo subentro di tutti i Comuni italiani nella banca dati Anpr, che da poco include anche i dati dell'Aire e le anagrafi della popolazione residente e dei cittadini all'estero tenute dai Comuni, nonché della estensione a tutti i Comuni del servizio di rilascio della carta d'identità elettronica (Cie), il Viminale ha definito, d'intesa con l'Istituto di statistica, un modello aggiornato di "Verbale di ispezione anagrafica", destinato a rendere più agevole l'attività di vigilanza anagrafica di cui sono titolari le prefetture.

Il modello
Dopo aver raccomandato ai prefetti di svolgere con regolarità le ispezioni previste dall'articolo 52, prestando particolare attenzione a situazioni rilevanti quali l'improprio riconoscimento di cittadinanza jure sanguinis o ai casi di effrazione o furto avvenuti all'interno degli uffici anagrafici, la Direzione centrale per i servizi demografici illustra brevemente le sezioni in cui è articolato il nuovo modello, che contiene le informazioni sull'organizzazione dell'ufficio e le eventuali criticità; le verifiche che permettono di controllare l'interoperabilità tra il sistema anagrafico in dotazione al comune e l'Anpr in termini di velocità di aggiornamento, tempestività nella trattazione delle pratiche e osservanza delle prescrizioni di sicurezza; le verifiche sullo svolgimento dei procedimenti anagrafici e quelle inerenti le modalità di ricezione delle dichiarazioni relative alla dimora abituale e il collegamento diretto tra Anpr e il sito del comune; la vigilanza sulle eventuali criticità di emissione delle Cie da parte dei comuni, con particolare riferimento al divieto di rilasciare carte d'identità in formato cartaceo e ai controlli sulle Cie rilasciate all'estero.

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