Fisco e contabilità

Messa in sicurezza, progettazione e rigenerazione urbana: pioggia di scadenze per gli enti locali

Le prossime settimane saranno cruciali per intercettare vari finanziamenti

di Daniela Ghiandoni ed Elena Masini

Unitamente ai bandi per l'assegnazione delle risorse del Pnrr, gli enti locali sono chiamati a prestare attenzione ai termini per la presentazione delle altre domande di contributo già previste dalla vecchia normativa ovvero introdotte dalla legge 234/2021. Le prossime settimane saranno cruciali quindi per intercettare vari finanziamenti.

Contributi per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio: scade oggi, 15 febbraio la domanda per ottenere i contributi per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, in base alla legge 145/2018 (commi 139 e seguenti). Le modalità di presentazione della domanda sono state approvate con il Dm Interno del 8 gennaio 2022. Gli enti che sono risultati beneficiari delle risorse sulla base della graduatoria 2021 (Dm 23 febbraio 2021 e Dm 8 novembre 2021), potranno presentare nuove richieste fino a concorrenza del plafond massimo finanziabile (1, 2,5 o 5 milioni di euro a seconda della dimensione dell'ente), detratto il contributo già ricevuto. Uno dei vincoli che ha creato maggiori problemi agli enti è quello dell'inserimento dell'intervento all'interno di uno strumento di programmazione (Dup, bilancio o piano delle opere pubbliche). Il ministero, infatti, non ha riconfermato la linea di favore adottata nel 2018, in occasione della presentazione di analoga domanda ai sensi della legge 205/2017, secondo cui, in virtù della proroga del termine di approvazione del bilancio, gli strumenti di programmazione potevano essere approvati/aggiornati anche successivamente. Quest'anno il requisito è stringente, per cui gli enti sono corsi ai ripari, tramite variazione di urgenza in giunta al bilancio o convocazione dei consigli per deliberare il Dup o programma delle opere pubbliche. Le risorse da distribuire ammontano a 450 milioni, di cui il 40% andrà agli enti locali del mezzogiorno, nel pieno rispetto della politica di coesione europea.

Contributi per la progettazione definitiva ed esecutiva: scade invece il 15 marzo 2022 il termine per presentare domanda di contributo per il finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva, in base all'articolo 1, commi 51-58, della legge 160/2019, per il quale sono disponibili 320 milioni (di cui il 40% agli enti locali del mezzogiorno). La legge 234/2021 (comma 415.b) ha modificato l'ordine di priorità degli interventi finanziabili, stabilendo che, per il 2022 e il 2023, abbiano la precedenza le opere pubbliche inserite nel Pnrr. Seguono gli interventi di:
a) messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
b) messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
c) messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.
Non possono essere presentate domande per spese di progettazione già avviate alla data di emanazione del Dm 1° febbraio 2022 (farà fede la data di perfezionamento del Cig). Anche in questo caso l'intervento deve essere previsto in uno strumento di programmazione dell'ente locale.

Contributi per la rigenerazione urbana: il comma 534 della legge 234/2021 ha stanziato 300 milioni per finanziare progetti di rigenerazione urbana dei Comuni, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. La domanda può essere presentata entro il 31 marzo 2022:
• dai Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, raggiungono una popolazione superiore ai 15.000 abitanti. La domanda è presentata dal comune capofila, che è anche soggetto attuatore unico;
• Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti che non siano beneficiari delle risorse per la rigenerazione urbana assegnate con il Dm 30 dicembre 2021 ovvero che non abbiano raggiunto il plafond disponibile.
Per presentare richiesta è sufficiente l'indicazione del Cup, del quadro economico e il cronoprogramma dei lavori, nonché l'elenco dei Comuni in forma associata con indicazione del capofila. Non è richiesto il convenzionamento tra gli enti e non è richiesto l'inserimento dell'intervento in uno strumento di programmazione, sebbene riteniamo doveroso che la candidatura discenda da precisi indirizzi forniti dall'organo consiliare. Qualora l'entità delle richieste pervenute superi l'ammontare delle risorse disponibili, l'attribuzione sarà effettuata a favore dei comuni che presentano un valore più elevato dell'indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm). In caso di comuni associati, si calcola la media semplice.
Tutte e tre le candidature non dovranno più essere presentate attraverso l'area riservata Tbel (come accadeva in passato), bensì mediante la piattaforma «Gestione linee di finanziamento» integrata nel sistema di Bdap-Mop. Ciò coinvolgerà maggiormente gli uffici tecnici, chiamati ora a gestire i procedimento, sin dalla loro fase di inserimento ed a sottoscrivere la domanda.

Non va dimenticato inoltre il rifinanziamento del Fondo rotativo di progettazione, introdotto dall'articolo 1, comma 820, della legge di bilancio 2022, con il quale viene rimpinguato il plafond posto a carico del Mef e gestito dalla Cassa depositi e prestiti. La copertura finanziaria è limitata all'anno 2022 e si ritiene che la stessa possa ricomprendere anche la quota interessi che sarà imputata negli anni successivi, nel periodo compreso nei tempi di restituzione del Fondo.

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