Fisco e contabilità

Certificazione Covid 2022, doppio binario per le agevolazioni Tari

Con i bonus introdotti dal Dl 50/2022; i Comuni non raggiungono l'obiettivo di sterilizzare l'aumento dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti in capo agli utenti finali

di Corrado Mancini

Le politiche agevolative Tari, ai fini della certificazione Covid-19 relativa al 2022, rilevano secondo un doppio binario.

Infatti le agevolazioni Tari 2022 per utenze domestiche e non domestiche, incluse quelle adottate entro il 31 luglio scorso secondo l'articolo 40, comma 5- ter del Dl n. 50 del 2022, effettuate a valere sulle risorse confluite in avanzo vincolato al 31/12/2021 del Fondo ex articolo 106 assegnate nel 2020, nei limiti dell'importo di cui alla Tabella 1 allegata al Decreto n. 59033/2021, non devono essere certificate, e, conseguentemente, ai fini della certificazione Covid-19 del 2022, non rilevano le maggiori spese impegnate per trasferimenti a famiglie/imprese derivanti dalle medesime agevolazioni.

Invece le politiche agevolative Tari adottate sempre nel 2022 a valere sulle ulteriori risorse in avanzo derivanti dal ccosiddetto "Fondone" 2020-2021, ovvero sulle risorse del Fondo ex articolo 106 assegnate nel 2020, oltre i limiti di cui alla richiamata Tabella 1 allegata al Decreto n. 59033/2021, nonché sulle risorse del Fondo ex articolo 106 assegnate nel 2021, adottate esclusivamente nel rispetto delle finalità ed entro i termini di cui all'articolo 40 comma 5-ter, del Dl n. 50 del 2022, sono, invece, rilevanti e oggetto di certificazione. In tal caso, infatti, ai fini della certificazione Covid-19 del 2022, le maggiori spese impegnate nel 2022, devono essere riportate nella colonna "Maggiori spese 2022 "Covid-19" (e)" della Sezione 2 del Modello Covid-19/2022.

Vanno pure certificate le agevolazioni Tari a valere sulle risorse di cui ai ristori specifici di spesa non utilizzate nel 2021 e, pertanto, confluite nella quota vincolata del risultato di amministrazione al 31.12.2021, e cioè: le politiche agevolative Tari per utenze domestiche adottate a valere sulle risorse relative al ristoro specifico di spesa di cui all'articolo 53 del Dl n. 73 del 2021, nonché le politiche agevolative Tari per utenze non domestiche a valere sulle risorse di cui al ristoro specifico di spesa ex articolo 6 del Dl n. 73 del 2021.

Con riferimento alle agevolazioni Tari adottate nel rispetto delle finalità ed entro i termini di cui all'articolo 40 comma 5-ter, del Dl n. 50 del 2022 è necessario evidenziare come la disposizione normativa non sia propriamente centrata nelle sue finalità in quanto l'obiettivo dichiarato della norma è quello di contenere la crescita, nei confronti dell'utente finale, dei costi dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in corrispondenza dell'aumento degli oneri di gestione derivanti dalle attuali criticità sui mercati dell'energia e delle materie prime, concedendo ai comuni la facoltà di ridurre, per il 2022, la tassa sui rifiuti o la tariffa avente natura corrispettiva. Tuttavia, così operando i comuni non raggiungono l'obiettivo di sterilizzare l'aumento dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti in capo agli utenti finali in quanto il piano economico finanziario relativo all'anno 2022, sulla base del quale sono determinate la tassa sui rifiuti o la tariffa corrispettiva, nel rispetto del disposto della delibera di Arera n. 363/2021, è determinato, per la maggior parte, prendendo a riferimento i costi sostenuti nell'anno 2020. Pertanto, i maggiori oneri verificatisi nella seconda metà dell'anno 2021 e nel 2022, non possono aver inciso sulla determinazione delle tariffe 2022, eccezion fatta per i costi previsionali ma di minore rilevanza. Detti costi incideranno nell'anno 2024. Sulla scorta di queste considerazioni alcuni comuni non hanno applicato riduzioni Tari utilizzando i fondi Civid. Sarebbe auspicabile un chiarimento al fine di consentire a questi enti di utilizzare tali risorse per sterilizzare gli aumenti dei costi nel momento in cui effettivamente gli stessi si manifestano nelle tariffe Tari.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©