Progettazione

Centro Italia, un concorso internazionale per ricostruire la Basilica di Norcia

di Massimo Frontera

È stata formalizzata la decisione di ricorrere al concorso internazionale di progettazione per ricostruire la Basilica di San Benedetto a Norcia, distrutta dalle scosse di terremoto del 30 ottobre 2016.
L'idea - lanciata nel maggio scorso dal precedente commissario di governo Vasco Errani - è stata messa nera su bianco con la firma, ieri a Roma, di un protocollo tra tutte le parti coinvolte: la commissaria di governo alla ricostruzione Paola De Micheli, la segretaria generale del Mibact, Carla Di Francesco, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l'arcivescovo dell'arcidiocesi di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, e il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.

Il concorso, per il quale è prevista la collaborazione del consiglio nazionale degli architetti, sarà promosso e mandato in gara dal ministero dei Beni culturali sulla base delle «premesse metodologiche e tecniche definite nel progetto preliminare elaborato dal Mibact». Il progetto preliminare sarà redatto attraverso il confronto e il coinvolgimento di una commissione presieduta da Antonio Paolucci. I componenti della commissione saranno indicati dal Mibact con un apposito decreto.
Il terremoto ha lasciato ben poco della chiesa. La copertura è interamente crollata, fatta eccezione per una parte dell'abside e del transetto di sinistra, del muro perimetrale destro della navata e del portico "delle misure". È inoltre collassata sulla chiesa metà della torre campanaria.

Il costo dell'intervento è sarà coperto da varie fonti di finanziamento. Un impegno in tal senso, riferisce la struttura commissariale per la ricostruzione, è stato assicurato dal presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. Lo scorso 16 novembre 2017 la Commissione Ue ha approvato la revisione del programma operativo "Por Umbria Fesr" inserendo misure aggiuntive per 28 milioni di euro. «La restante parte del finanziamento necessaria per il restauro completo e la piena funzionalità per l'uso liturgico - precisa la struttura commissariale - sarà assicurata con risorse aggiuntive della Regione Umbria».

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