Anac: Consorzio Venezia Nuova soggetto alle misure di trasparenza
L'Autorità Anticorruzione risponde alla richiesta di parere della società che gestisce il Mose
Il Consorzio Venezia Nuova, che gestisce il Mose di Venezia, è sottoposto alle misure anticorruzione previste dalla legge, e pertanto dovrà mettere in atto la disciplina per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza. È quanto ha chiarito l'Autorità Anticorruzione rispondendo alla richiesta di parere del Commissario straordinario per il completamento del Mose
Copn l'atto del presidente dell'8 febbraio 2023 l'Anac precisa che il Consorzio rientra tra gli enti di diritto privato in controllo pubblico, benché privi di relativa veste societaria. Dunque, pur essendo il Consorzio Venezia Nuova un consorzio privato, nato con lo scopo di realizzare gli interventi promossi da soggetti pubblici per la salvaguardia di Venezia, esso ha natura pubblica. Gli organi di amministrazione sono nominati dalle pubbliche amministrazioni; il suo bilancio è superiore ai 500.000 euro; e il finanziamento pubblico è di fatto maggioritario. Inolktre, ricorda sempre l'Anac, i contributi che lo Stato fin dal 1984 corrisponde al Consorzio per realizzare le opere commissionategli rientrano nella tipologia di finanziamento pubblico.A tal proposito – rimarca Anac – in tutte le attività del Consorzio sin dall'inizio è riscontrabile un'incisiva influenza, non solo economica, da parte dello Stato. Influenza dominante esercitata anche come potere di orientare tutte le decisioni del Consorzio. Pertanto al Consorzio si applica l'intera disciplina riguardante la prevenzione della corruzione e per la trasparenza.
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