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Museo della Scienza di Roma, partito il concorso di progettazione per il quartiere Flaminio (a otto anni dal masterplan)

Competizione in due fasi per ridisegnare un lotto del maxi-complesso ex militare di Via Guido Reni. Scotti (Cdp): subito dopo pronti per firmare convenzione urbanistica col comune

di M.Fr.

(Nell'immagine il render del masterplan del 2014 per l'area)
Avanza - finora sempre sulla carta - il lento processo per la riconversione del grande contenitore del complesso militare di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio a Roma. Gli edifici fatiscenti che un tempo ospitavano un fabbrica al servizio della Difesa e che guardano il Museo delle Arti del XXI secolo disegnato da Zaha Hadid, dovrebbero un giorno lasciare il posto a un mini-quartiere con servizi, residenze e spazi commerciali e spazi pubblici, secondo il masterplan di Paola Viganò, l'architetta milanese che ha vinto il concorso lanciato nel 2014 dal proprietario privato-istituzionale dell'area e promotore della trasformazione: Cassa depositi e prestiti (attraverso il suo braccio immobiliare CDP Investimenti Sgr). Il concorso era stato ovviamente concepito e bandito d'intesa con il comune di Roma, "regnante" Ignazio Marino. A otto anni dalla chiusura di questa "milestone", il comune di Roma - attraverso l'assessorato all'Urbanistica - ha dato il via a un nuovo concorso (pubblicato il 4 novembre scorso e presentato pubblicamente il 14 novembre), per il solo complesso del Museo della Scienza, iscritto e previsto nel masterplan.

Il concorso è in due fasi. Nella prima fase saranno selezionati i finalisti in base a una proposta con le idee progettuali per realizzare il museo. Gli autori delle cinque proposte giudicate migliori saranno invitati alla seconda fase, nella quale si chiede un progetto di fattibilità tecnico economica. Al vincitore verranno affidati gli incarichi di progettazione definitiva ed esecutiva. Per la migliore proposta è previsto un premio di 150mila euro. Gli altri quattro finalisti riceveranno un premio di 20mila euro ciascuno. Il costo stimato della progettazione è di quasi 1,5 milioni di euro (esattamente 1.464.910 euro), tra progettazione definitiva (827mila euro circa), esecutiva (476mila euro) e coordinamento della sicurezza (oltre 162mila euro). Il costo della realizzazione è stimato in quasi 44 milioni (43.843.733 euro). Per partecipare (alla prima fase) c'è tempo fino al 23 gennaio prossimo. Entro il successivo 10 maggio i cinque finalisti dovranno inviare i progetti di fattibilità. I vincitori - se la tabella di marcia sarà rispettata - si conosceranno a maggio, anche se la graduatoria definitiva sarà pubblicata il 5 luglio.

L'esito del concorso è una tappa necessaria alla trasformazione dell'area. Lo ha ricordato il direttore dell'area Immobiliare di Cdp, Giancarlo Scotti, annunciando che «durante lo svolgimento del concorso, sottoporremo all'istruttoria del Comune i progetti delle urbanizzazioni del quartiere in modo che, il prossimo mese di maggio, quando sarà noto il progetto del Museo, risulteranno definiti i progetti di tutte le opere pubbliche dell'intervento e sarà dunque possibile addivenire alla sottoscrizione della convenzione urbanistica». Convenzione che, pertanto, Cdp si attende ottimisticamente di firmare entro il prossimo anno.

Il bando

Il disciplinare di gara

Il documento preliminare alla progettazione

Il sito del concorso con tutti i documenti di gara

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