Fisco e contabilità

Viminale, rendicontazione su ReGis, loghi su tutti gli atti: le faq sulle piccole opere, confluite nel Pnrr

Pubblicate, sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, le frequently asked questions

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

I contributi per le piccole opere, confluiti nel Pnrr, devono essere rendicontati su ReGis (anche se gli interventi sono già conclusi) e non occorre alimentare i dati sul sistema Bdap-Mop; i Comuni devono prestare attenzione al rispetto dei tempi e agli obblighi di apposizione dei loghi Pnrr su tutti gli atti amministrativi. Con un comunicato del 16 febbraio 2023, il ministero dell'Interno chiarisce tutti i dubbi sugli interventi relativi alle "piccole opere" confluiti nel Piano (articolo 1, comma 29 e seguenti, della legge 160/2019).

Sono i contributi assegnati ai Comuni, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, in base alla quota stabilita per fascia di popolazione, da un minimo di 50mila (per i municipi fino a 5.000 abitanti), a un massimo di 250mila euro (per gli enti con più di 250.000 abitanti), da destinare a interventi di efficientamento energetico, compresi quelli dell'illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili oltre che agli interventi di sviluppo territoriale sostenibile, inclusi interventi di mobilità sostenibile, nonché per l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Le risorse confluite nel Pnrr riguardano le annualità dal 2020 al 2024, nella misura M2C4I.2.2: essi devono, dunque, essere gestiti e rendicontati secondo le modalità previste dal Piano.

Gli enti devono iniziare l'esecuzione dei lavori entro il 15 settembre di ciascun anno di riferimento del contributo (15 novembre per il 2020 e 31 dicembre per il 2021).

Per gli anni 2022-2024, i lavori dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di riferimento del contributo.

Pur non essendo previsto dalla norma, per ragionevolezza si ritiene – afferma il ministero - che i lavori relativi ai fondi 2021 dovessero concludersi entro dicembre 2022 e, comunque, entro il termine massimo del primo trimestre del 2023 (solo per specifiche motivazioni da comunicare all'amministrazione titolare).

Per le annualità 2023-2024, inoltre, i Comuni sono tenuti a programmare già nell'anno corrente le opere da realizzare, entro il 30 maggio 2023.

Fra i chiarimenti anche il divieto di utilizzo per la manutenzione straordinaria delle strade. Se l'ente avesse destinato a strade i fondi delle annualità precedenti, l'assegnazione del contributo non è pregiudicata, purchè utilizzi una quota almeno pari al 50 per cento delle risorse assegnate nel periodo dal 2020 al 2024, per investimenti di efficientamento energetico (articolo 20 del decreto legge 152/2021).

In tema di rendicontazione, viene spiegato che questi contributi non devono essere inseriti sul sistema BDAP-MOP, essendo soggetti al sistema ReGis. All'interno di quest'ultimo sistema devono essere rendicontate anche le opere completate, per le quali sono state ricevute tutte le risorse, operando secondo le modalità semplificate indicate nel manuale d'istruzione (Comunicato Viminale del 23 novembre 2022).

Sono confluite nel ReGis tutte le opere delle annualità 2020-2021, in precedenza censite all'interno del sistema Bdap-Mop (se correttamente associate con il Cup). Per le annualità 2022-2024 l'assenza del Cup in ReGis potrebbe dipendere dalla mancata associazione del template dedicato o dal momentaneo mancato aggiornamento del sistema informatico.

Ancora, alla domanda sull'obbligo di riportare il logo "Finanziato dall'Unione Europea - NextGenerationEU" anche sulle Determine e sulle Delibere, il ministero risponde che i loghi del PNRR, attestanti che il progetto è finanziato su Next Generation Eu, devono essere apposti su ogni atto amministrativo con cui si individuano i requisiti e i criteri per il finanziamento.

Per i progetti in essere, per i quali la documentazione amministrativo-contabile è mancante dei riferimenti relativi al Pnrr (titolo del progetto, finanziamento Next Generation e Cup), dovrà essere approvato un apposito atto di riconducibilità della documentazione al Pnrr, firmata dal Rup o Dirigente Responsabile.

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