Urbanistica

Dopo le torri nel Regno Unito Focchi fa rotta su Manhattan

L'azienda riminese ha firmato a Londra e Manchester contratti per 8 progetti e 12 grattacieli

di Paola Pierotti

«Dopo il primo progetto che risale al 2000, ed era il centro commerciale di Marks & Spencer, negli ultimi anni abbiamo firmato contratti per otto progetti per un totale di 12 torri residenziali. In aggiunta, ci sono altre due commesse (per quattro torri complessive) per le quali abbiamo un pre construction service agreement, per sola progettazione». Maurizio Focchi, ceo della Focchi spa, racconta come gli involucri per edifici ad alto contenuto tecnologico realizzati a Rimini abbiano conquistato il Regno Unito. E ora partecipino a trattative sulla East Coast degli Stati Uniti.

L'esperienza inglese
Da Rimini al nord dell'Inghilterra, per dare forma alla nuova Deansgate Square (quattro torri residenziali di cui una di oltre 200 metri di altezza realizzate negli ultimi tre anni) e dove nel 2016 è partito il progetto Anaconda Cut a Salford, come racconta Ray Phillips, ceo della Focchi Ltd in Gran Bretagna. «Abbiamo partecipato – ha detto Philips – all'avvio di un'operazione che ha rivoluzionato lo skyline di Manchester, collegando la periferia al centro urbano, idealmente, in 15 minuti». Quattro anni di cantieri per l'azienda italiana, partita con una prima collaborazione con gli architettisulla qualità dell'isolamento termico, convertita poi in una partnership per le prime quattro torri, alte tra i 39 e i 65 piani. Il plus della Focchi all'estero? «Essere una società familiare e quindi presentare il signor Focchi ai clienti e non una banca o realtà simili» spiega Ray Phillips, da 25 anni in azienda. Il quale aggiunge come aver lavorato alla torre di Dollar Bay a Canary Wharf, progettata da Simpson Haugh, abbia aperto a Focchi il cantiere di Deansgate Square, che fa capo allo stesso progettista.

Focchi è al lavoro oggi anche a Londra nel maxi-cantiere della Battersea Power Station, con la fase due delle residenze (254 le unità abitative) e degli uffici. Ma anche con Renzo Piano Building Workshop, per Paddington Square (il cantiere sarà ultimato nell'estate del 2022) e insieme a Make è partito il maxi-cantiere "40 Leadenhall" (chiamato Gotham City, su un'area di 84.500 mq, sette blocchi verticali per 50mila mq di facciate) che sarà uno dei più grandi complessi mai realizzati nello Square Mile di Londra.«Abbiamo studiato un prodotto apposito per l'edilizia residenziale sui grattacieli – racconta Maurizio Focchi – ben industrializzabile e replicabile, viste le grandi quantità, adatto al clima specifico e alla sicurezza. Tra gli elementi più innovativi, la possibilità di aerazione naturale anche a 200 metri di altezza». Resa possibile con un'apertura all'interno dell'abitazione, grazie da un telaio in alluminio naturale anodizzato dove viene inserito un infisso con un pannello isolante, all'interno del quale si include il cosiddetto "Duct Detail", l'areazione forzata per le cappe della cucina o per i bagni.

Numeri e prospettive
Negli ultimi cinque anni i dipendenti sono passati da 163 a 300. Nel 2020, ha chiuso con ricavi per 111 milioni (come nel 2021). Nel 2022, la previsione supera i 140 milioni. Oltre al mercato inglese, si muove anche su quello americano (tra i cantieri in corso quello della Columbia University a New York con Renzo Piano Building Workshop).

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