Urbanistica

Ambiente: 66 pareri Via nel 2022, opere per 15 miliardi

Il presidente Atelli: forte crescita nel 2023

di Giorgio Santilli

Forte accelerazione per i pareri di valutazione di impatto ambientale: nel 2022 le due commissioni di Via, quella ordinaria e quella per i progetti Pnrr-Pniec, hanno approvato 66 pareri relativi a grandi opere infrastrutturali di trasporti e di energia, per un valore complessivo di 15.277 milioni di euro. In testa alla classifica dei settori ci sono le opere ferroviarie per cui i numeri sono davvero da record, sotto la spinta del Recovery Plan: sono stati portati a conclusione 31 pareri per un importo delle opere pari a 11.961 milioni. Di queste, appunto, diciotto sono passate per la commissione che valuta i progetti del Pnrr, con un importo approvato totale di 8.601 milioni di euro, mentre tredici (3.360 milioni) sono passati per la via ordinaria. Fra gli altri settori spiccano tredici gasdotti/oleodotti per un importo di 926 milioni e dodici progetti stradali o autostradali (nessuno è nel Pnrr) per un importo di 1.084 milioni.

Il presidente delle due commissioni, Massimiliano Atelli, sottolinea la forte accelerazione dello scorso anno sotto la spinta della doppia emergenza energetica e Pnrr. «Le infrastrutture di trasporto come ferrovie, strade e autostrade, porti, aeroporti - dice Atelli - hanno impegnato nel corso del 2022 le due Commissioni che ho la responsabilità di guidare non meno degli impianti per la produzione, il trasporto e lo stoccaggio di energia. Anche per il 2023 non sarà diverso».Per il nuovo anno Atelli promette ulteriori velocizzazioni e lo svolgimento di una maggiore quantità di lavoro che una struttura precaria finanziariamente e con risorse professionali limitate non poteva garantire. «Con le risorse finanziarie derivanti dalle tariffe versate dai proponenti finalmente disponibili e con l'arrivo dei 43 nuovi commissari che il Ministro Pichetto si accinge a nominare - conclude - credo di non esagerare dicendo che le due Commissioni faranno, quest'anno, sensibilmente di più di quanto realizzato nel 2022».

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