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A2A sigla maxi intesa per il teleriscaldamento del quartiere SeiMilano

La climatizzazione porterà a un risparmio di 800 tonnellate annue di Co2

di S.Mo.

SeiMilano, nuovo quartiere di Milano con un mix di residenziale, commerciale e direzionale (nell’area Ovest della città), punta a diventare il più sostenibile della città, abbattendo le emissioni grazie ad un accordo per il teleriscaldamento con A2a.

Più precisamente, Proiezioni Future, joint venture di Borio Mangiarotti e Värde Partners, ha siglato un accordo con la multiutility controllata dai Comuni di Milano e Brescia per la fornitura di teleriscaldamento e teleraffrescamento dell’intero quartiere, vasto 300mila metri quadrati.

Cofirmatari dell’accordo sono Coop Habitat Bisceglie (che in SeiMilano sta sviluppando circa 8mila metri quadrati di appartamenti per il social housing) e Park West, fondo di investimento immobiliare.

Il progetto prevede la realizzazione di circa mille residenze, in edilizia libera e convenzionata, 30mila metri quadrati di uffici e circa 10mila metri quadrati di spazi commerciali. Sorgerà infine un nuovo parco pubblico di oltre 16 ettari, progettato dal paesaggista Michel Desvigne.

Un aspetto caratterizzante di SeiMilano è stato fin da subito l’attenzione all’impatto ambientale ed agli aspetti di sostenibilità, per questo il team di progettazione ha lavorato al fianco di A2a Calore e Servizi per portare nel futuro quartiere il sistema di teleriscaldamento.

L’acqua calda arriva negli edifici grazie a una rete di tubazioni collegate con uno scambiatore di calore che sostituisce la caldaia. Un sistema di quarta generazione basato sulla sostenibilità, con un impianto semplice da gestire. SeiMilano sarà anche uno dei primi quartieri di Milano servito dal teleraffrescamento.

Tra i pregi di questo sistema vi è quello di permettere la riduzione al minimo delle emissioni di CO2 così da rendere SeiMilano un quartiere ad emissioni quasi zero.

Tutte le nuove abitazioni, uffici e negozi saranno teleriscaldati e teleraffrescati con un risparmio di 800 tonnellate annue di anidride carbonica rispetto all’utilizzo di fonti energetiche tradizionali di climatizzazione.

«Fin dalle prime fasi di sviluppo del progetto abbiamo avuto l’obiettivo di creare un nuovo luogo da vivere, concepito secondo principi di sostenibilità, benessere e inclusione sociale - dice Edoardo De Albertis, amministratore delegato di Borio Mangiarotti - Alla luce del periodo che stiamo vivendo, tutti questi aspetti appaiono ancora più importanti».

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