I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Ritorno ufficiale in Tari per agriturismi e locali industriali non produttivi

di Stefano Baldoni (*) - Rubrica a cura di Anutel

La bozza del decreto correttivo al Dlgs 116/2020, presentata alla Commissione europea per il necessario parere, registra alcune significative novità in materia di rifiuti, con importanti riflessi sulla gestione dei conseguenti prelievi.

In primo luogo, lo schema di decreto corregge il trattamento dei rifiuti provenienti dalle attività industriali. La definizione di rifiuto speciale contenuta nell'articolo 184, comma 3, del Dlgs 152/2006 viene modificata per specificare che sono speciali i rifiuti prodotti nell'ambito delle lavorazioni industriali, con esclusione però di quelli prodotti nei locali non funzionalmente collegati alle attività produttive di rifiuti speciali, in particolare nelle mense, uffici, servizi, depositi o magazzini. Ci si allinea quindi sul punto alle posizioni sostenute sia dal ministero della Transizione ecologica, con la nota del 12 aprile 2021, nonché dall'Anutel e dall'Ifel sin dall'uscita del Dlgs 116/2020. La nuova formulazione fa tuttavia sorgere alcuni dubbi sul trattamento dei rifiuti prodotti nei depositi/magazzini che invece, secondo le attuali normative, qualora funzionalmente ed esclusivamente collegati alle superfici produttive di rifiuti speciali e destinati ad accogliere materie prime e merci riferite al processo produttivo, sono classificati per legge come speciali (articolo 1, comma 649, della legge 147/2013). Occorrerà capire come si rapporterà la nuova norma con le disposizioni della legge 147/2013.

La norma dovrebbe quindi chiarire in via definitiva che la mancata inclusione delle attività industriali con capannoni di produzione dall'elenco L-quinquies allegato al Dlgs 152/2006 (ossia nell'elenco delle attività i cui rifiuti, qualora previsti dall'elenco di cui all'alleato L-quater del Dlgs 152/2006, sono definiti urbani) non pregiudica la tassazione dei locali/aree diversi da quelli strettamente produttivi.

In tema di attività agricole si pone rimedio ad una rilevante problematica che generata dall'esclusione dei rifiuti di tutte le attività agricole e connesse (articolo 2135 del codice civile) dalla definizione di rifiuto urbano, disposta dal Dlgs 116/2020 (articolo 183, comma 1, lettera b-sexies, ribadita dall'esplicita esclusione di predette attività dall'elenco allegato L-quinquies). Lo schema di decreto correttivo al Dlgs 116/2020 chiarisce che non sono speciali i rifiuti delle attività agricole, ed eccezione di quelli prodotti da agriturismi, fattorie didattiche e spacci aziendali. Con l'entrata in vigore del Dlgs 116/2020 i rifiuti delle attività agrituristiche sono divenuti rifiuti speciali, non includibili nella categoria di quelli urbani, poiché la lettera b-sexies dell'articolo 183 del Dlgs 152/2006 espressamente stabiliva che non sono rifiuti urbani quelli dell'agricoltura. Inoltre, anche gli allegati L-quater e L-quinquies stabiliscono che dall'elenco delle attività che possono produrre rifiuti urbani «Rimangono escluse le attività agricole e connesse di cui all'articolo 2135 del codice civile». Ne consegue che le attività agrituristiche, ma in generale tutte quelle agricole e connesse (come, ad esempio, quelle di vendita diretta dei prodotti agricoli in prevalenza derivanti dal fondo), devono gestire i propri rifiuti come speciali, non potendoli conferire al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani (salvo specifiche convenzioni per servizi di raccolta di rifiuti speciali). Dovendosi accollare pertanto l'onere della loro gestione, pur beneficiando dell'esclusione dalla Tari ai sensi dell'articolo 1, comma 649, della legge 147/2013. La questione ha creato notevoli difficoltà alle attività agrituristiche che, in molti casi, data anche la tipologia dei rifiuti prodotti, ben preferiscono poter continuare a conferire i rifiuti prodotti al servizio pubblico. La nota del Mite aveva cercato di uscire dall'impasse che si era creato, sostenendo che, pur fronte della chiara previsione normativa, rimaneva la possibilità, in ogni caso, di concordare a titolo volontario con il servizio pubblico di raccolta modalità di adesione al servizio stesso per le tipologie di rifiuti indicati nell'allegato L-quater della citata Parte quarta del Dlgs 152/2006. Inoltre, a parere del Mite, tenuto conto della modifica normativa intervenuta, che ha comportato per tali utenze, la possibile riqualificazione di alcune tipologie di rifiuti derivanti dalla propria attività, nonché della necessità di garantire la corretta gestione dei rifiuti, nelle more dell'aggiornamento del rapporto contrattuale tra le utenze indicate ed il gestore del servizio pubblico, doveva essere comunque assicurato il mantenimento del servizio.

La modifica prevista dal decreto correttivo intende porre fine alla questione, facendo rientrare i rifiuti degli agriturismi, delle fattorie didattiche e degli spacci aziendali tra quelli urbani. Pur se sarebbe opportuno coordinare anche la previsione degli allegati L-quinquies e L-quater, nonché della lettera b-sexies dell'articolo 183.

Infine, il decreto introduce l'obbligo di introdurre una riduzione dalla tassa sui rifiuti o dalla tariffa in favore delle utenze domestiche e non domestiche che effettuano l'autocompostaggio o il compostaggio di comunità per i rifiuti organici prodotti, ai fini del successivo riutilizzo come compost prodotto (nuovo comma 4-bis dell'articolo 182-ter del Dlgs 152/2006). In realtà la norma estende la disposizione già prevista dall'articolo 208, comma 19-bis, del Dlgs 152/2006 che prevede l'obbligo di introdurre riduzioni per le utenze non domestiche che effettuano il compostaggio aerobico individuale, nell'ambito delle attività agricole e vivaistiche e per le utenze domestiche che effettuano il compostaggio aerobico individuale per i propri rifiuti da cucina, sfalci e potature da giardino. Norma, quest'ultima, che viene contestualmente abrogata.

In tema di gestione degli imballaggi usati secondari e terziari e dei relativi rifiuti, il decreto correttivo modifica l'articolo 221, comma 4, del Dlgs 152/2006, che in base alla versione attuale consente agli utilizzatori di conferire i medesimi al servizio pubblico nei limiti dei criteri statali di assimilazione stabiliti dall'apposito decreto (fattispecie che il Dlgs 116/2020 ha in realtà già abrogato), prevedendo espressamente che i predetti utilizzatori possono conferire i citati imballaggi e relativi rifiuti al servizio pubblico ovvero ad altri soggetti autorizzati, al fine di avviarli al recupero (articolo 198, comma 2-bis, Dlgs 152/2006).

Lo schema di decreto è stato inviato alla Commissione Europea per il prescritto parere il 27 settembre scorso, data da cui decorre il termine di tre mesi per l'espressione di eventuali pareri da parte della Commissione o di altri Stati membri. Solo alla fine del citato periodo il decreto sarà adottabile dallo Stato italiano.

(*) Vice presidente Anutel

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INZIATIVE IN PRESENZA

Asti, 6/10/2022: novità normative in vista del bilancio 2023/2025 (9,00-14,00)

Sede Nazionale, 10-12 ottobre 2022: master in contabilità degli enti locali I livello (9,00-17,00)

Sesto al Reghena (Pn): 13/10/2022: "Lessico" e "struttura" del (nuovo) codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (9,00-16,30)

Procida (Na) 13/10/2022: finanza pubblica e misure tributarie per il patrimonio culturale (prin 2015) (10,00-13,00 / 15,00-17,30)

Gaeta (Lt), 17-18/10/2022: Corso aggiornamento e perfezionamento per operatori di prima nomina: la nuova Imu (9,00-13,30 / 15,00-17,00)

Bollate (Mi), 19/10/2022: Le aree fabbricabili nell'imu nozioni di base: definizioni e problematiche (9,00-16,30)

Rutigliano (Ba), 21/10/2022: L' attuazione del PNRR e i riflessi sulle attività dell' ente locale (9,00-13,00)

Desenzano del Garda (24/10-27/10/2022): MASTER BREVE SUI TRIBUTI LOCALI

Biella, 3/11/2022: il nuovo canone unico patrimoniale applicato all'occupazione del suolo pubblico di cui all'art.1, comma 816 e seguenti, della legge 27/12/2019 n.160 (9,00-14,00)

VIDEOCORSI "ANUTEL"

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE TRIBUTARIO

- 5/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - II° modulo – (15,30-17,30)

- 6/10/2022: Imu ed aree edificabili agevolazioni per il comparto agricolo e gestione delle aree identificate in categorie fittizie (10,00-12,00)

- 7/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - III° modulo – (15,30-17,30)

-10/10/2022: Giustizia tributaria: come cambia il processo con la legge 31 agosto 2022, n. 130 (9,00-11,00)

- 12/10/2022: le novità giurisprudenziali in materia di legittimazione passiva ed opposizioni alla riscossione coattiva (15,30-17,30)

-12/10/2022: La riforma del processo tributario (legge 31 agosto 2022 n. 130) (15,30-17,30)

- 19/10/2022: imposta di soggiorno -la responsabilità del gestore della struttura ricettiva alla luce della norma di intepretazione autentica e della recente giurisprudenza penale (15,30-17,30)

- 20/10/2022: Imu ed aree edificabili l' accertamento. gestione, impianto motivazionale, valori della base imponibile e valori orientativi medi (10,00-12,00)

-20/10/2022: Primo approccio alla nuova giustizia tributaria guida alle novita' sul processo tributario (15,30-17,30)

- 26-27/10/2022: Corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione (10,00-12,00)

-27/10/2022: Arera - testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (tqrif): novità, obblighi, criticità e soluzioni (9,00-12,00)

- 9/11/2022: la procedura sanzionatoria amministrativa di cui alla legge 689/81- quadro di sintesi ed approfondimento degli aspetti operativi di competenza comunale (dall'accertamento- contestazione all'ordinanza-ingiunzione) (15,30-17,30)

- 24/11/2022: Arera - testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (tqrif): novità, obblighi, criticità e soluzioni (9,00-12,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE PER ALTRI SETTORI

- 27-28/10/2022: La responsabilità disciplinare nel pubblico impiego (9,00-12,00)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)

PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI

Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV. Corso FAD 2022: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali. IL CORSO si terrà a partire da NOVEMBRE 2022 fino a DICEMBRE 2022 (18-21-25-28/11 – 2-5-9-12-16/12 dalle ore 13 alle ore 16).
https://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadNov22.pdf