Edifici pubblici, nuovi finanziamenti agevolati per l'efficienza energetica
Riaperti i termini per accedere al fondo Kyoto: a disposizione 166 milioni fino a dicembre
Il ministero della Transizione ecologica ha comunicato tramite la Gazzetta Ufficiale la riapertura dei termini per i finanziamenti a tasso agevolato del fondo Kyoto, dedicato all’efficientamento energetico degli edifici pubblici.
Dalla pubblicazione del comunicato (lunedì 24 ottobre) e fino alla mezzanotte del 31 dicembre 2022 possono presentare domanda di concessione dei finanziamenti, secondo il perimetro fissato dalla legge di Bilancio 2019, i soggetti pubblici proprietari o che abbiano in uso «edifici destinati all’istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido, all’istruzione universitaria, all’alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam)»; impianti sportivi ed edifici adibiti a ospedali, policlinici e a servizi socio-sanitari. Ammesse anche le domande di fondi di investimento immobiliare, ma solo per gli edifici destinati all’istruzione.
La procedura di ammissione alle agevolazioni è a sportello. Per la definizione dell’ordine cronologico di ricezione delle domande farà fede la data e l’orario riportato sulla ricevuta di accettazione del provider di posta elettronica certificata (Pec) del Mite. Le domande di ammissione dovranno essere compilate, a pena di irricevibilità, attraverso l’applicativo reso disponibile sul sito della Cassa depositi e prestiti, firmate digitalmente e corredate della relativa documentazione. A disposizione ci sono risorse per poco più di 166 milioni di euro, a valere sul Fondo Kyoto che, peraltro, è un fondo rotativo.
Il Fondo concede finanziamenti a tasso agevolato. I prestiti hanno un tasso di interesse dello 0,25% e la durata massima del finanziamento è pari a 20 anni. Gli interventi, per essere ammissibili, devono garantire un miglioramento nel parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche.
