Imprese

Gare, Inail propone un rating per premiare le imprese più «sicure»

L'iniziativa punta a garantire un punteggio aggiuntivo ai concorrenti virtuosi dal punto di vista infortunistico e di gestione della prevenzione

di Mau.S.

Premiare l'impegno per la prevenzione di infortuni e malattie professionali delle imprese che partecipano agli appalti pubblici, assegnando punti aggiuntivi in base a indici infortunistici e a profili di organizzazione e gestione della salute e della sicurezza in azienda. È l'obiettivo del rating della sicurezza presentato dall'Inail, nel corso di un incontro con l'Autorità Anticorruzione, il Gruppo Ferrovie e la società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026. La proposta dell'Inail si fonda sulla norma del Codice dei contratti pubblici (articolo 95, comma 6, lettera a), che stabilisce che tra i criteri qualitativi per l'individuazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa possano rientrare anche certificazioni e attestazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori. Tra i criteri migliorativi dell'offerta, l'Istituto propone l'introduzione del «Rating sinistrosità e prevenzione» (Rsp), un indicatore che tiene conto sia dell'andamento infortunistico sia della gestione della salute e sicurezza all'interno dell'azienda, in modo da valorizzare gli approcci che vanno oltre i semplici adempimenti di legge.

Il rating di sinistrosità, spiega l'Inail, sarà calcolato attraverso due indicatori che tengono conto della frequenza e della gravità degli infortuni, distinti per attività economica, territorio e dimensione aziendale. Questi indicatori, applicati ai dati del quinquennio precedente, sono utilizzati sia per calcolare il livello di rischio infortunistico proprio dell'azienda sia per calcolare i parametri di riferimento (benchmark), utili per determinare lo scostamento tra sinistrosità aziendale e sinistrosità media e assegnare un punteggio all'impresa. Nel complesso i benchmark costruiti dall'Inail sono 1.680 e riguardano 21 regioni e province autonome, 40 tipologie di attività e due dimensioni aziendali (Pmi e grandi imprese).

Il rating prevenzione, invece, è moltiplicato per una variabile che aumenta al diminuire delle dimensioni aziendali, con il duplice obiettivo di valorizzare le azioni di prevenzione delle piccole imprese e di compensare il rating di sinistrosità. Per calcolarlo sono stati al momento ipotizzati due percorsi alternativi: il primo riguarda le aziende che hanno un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl) o un Modello organizzativo e gestionale (Mog) sottoposto a verifica da una terza parte indipendente, mentre il secondo, che prevede un punteggio variabile ma comunque inferiore al primo, riguarda tutte le aziende prive di un Sgsl certificato o Mog asseverato.

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