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Eni, appalto da 50 milioni a Trecate per un impianto di biodigestione

L'obiettivo è quello di produrre biogas e di realizzare un impianto di upgrading a biometano

di Alessandro Lerbini

Al via a Trecate (Novara) il bando di ingegneria, approvvigionamenti e costruzione di un impianto di biodigestione anaerobica e upgrading da biogas a biometano per il sito dell'Eni - Distretto centro settentrionale Dics.
La gara, dal valore di 50 milioni, include opere civili (trincee di stoccaggio e biodigestori) e apparecchiature.

Il progetto prevede la realizzazione, all'interno dell'attuale Centro olio di Trecate, di un impianto di digestione anaerobica di biomasse (che possono essere di origine agricola/zootecnica, fanghi da trattamento acque, Forsu o scarti dell'industria agroalimentare) al fine di produrre biogas e di relativo impianto di upgrading a biometano di taglia compresa tra i 500 e 1.100 m³/h (di biometano prodotto). Lo scopo potrebbe includere anche un impianto di post-trattamento del digestato come, a titolo esemplificativo, il pirolizzatore per produrre biochar.
I volumi di biomassa preliminarmente stabiliti variano tra le 50 e le 100 mila tonnellate/anno.

L'impianto deve essere realizzato nell'area attualmente adibita a parco serbatoi di stoccaggio del greggio che potrebbero essere adeguati a un utilizzo impiantistico (a esempio come serbatoi o vasche di stoccaggio).
Lo scopo del lavoro prevede la predisposizione del progetto definitivo da sottoporre agli enti per autorizzazione nonché la successiva realizzazione dell'impianto come da progetto (EPC chiavi in mano) più manutenzione per due anni ed eventuale opzione per la conduzione per la durata di due anni.

Le attività principali che l'appaltatore dovrà eseguire nel pieno rispetto delle normative vigenti, in primo luogo a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e di salvaguardia dell'ambiente, e delle norme indicate dal committente sono di seguito elencate in via indicativa e non limitativa: progettazione preliminare dell'impianto e di tutti i suoi componenti; progettazione di dettaglio dell'impianto e di tutti i suoi componenti;
attività di acquisto di tutti i beni necessari alla realizzazione dell'impianto; attività di project management e coordinamento con i diversi soggetti coinvolti nel progetto (committente, fornitori, subappaltatori, ecc.); attività di costruzione e installazione dei sistemi forniti; attività di Pre-Commisisoning, Commissioning, hook up e start up dei sistemi forniti; attività di manutenzione dell'impianto per due anni dallo start-up; attività di conduzione dell'impianto per due anni dallo start-up (opzionale).

Eni inviterà alla successiva fase di dialogo competitivo i partecipanti. In seguito saranno invitati a presentare le loro offerte finali contenenti tutti gli elementi richiesti e necessari per l'esecuzione del progetto. Il bando scade il 6 agosto.

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