Personale

Pensioni Pa, dossier digitalizzati

Le posizioni dei dipendenti dei ministeri della Giustizia e dell’Istruzione sono state inserite nel database Inps

di N.T.

Migliaia di pratiche cartacee riguardanti le posizioni previdenziali dei dipendenti del ministero della Giustizia e di quello dell’Istruzione sono state inserite nel database dell’Inps, quale risultato di una sinergia attivata nel 2019 tra queste pubbliche amministrazioni.

L’operazione compiuta, illustrata ieri nel convegno «Estratto conto dei dipendenti pubblici», ha determinato la valorizzazione e la sistemazione delle posizioni assicurative dei lavoratori pubblici dei due comparti, al fine di assicurare una liquidazione rapida delle prestazioni richieste e in particolare della rendita pensionistica. Il progetto ha consentito di rimediare al problema delle pratiche rimaste in cartaceo presso i ministeri e che venivano definite solo al momento del pensionamento, con inevitabili ritardi in termini di liquidazione.

Le più vecchie domande di riscatto, ricongiunzione, computo, accrediti figurativi e sistemazione delle posizioni assicurative di tutto il comparto giudiziario e amministrativo del ministero della Giustizia sono state quasi completamente definite. Invece per il comparto scuola sono stati stipulati molti accordi a livello territoriale con gli uffici scolastici provinciali (Roma, Milano e Monza, Venezia, Genova, Bari, Cagliari) e così l’Inps ha ottenuto il trasferimento di circa 16.000 fascicoli personali e circa 35.000 domande di prestazione di personale scolastico nato dal 1953 al 1965.

«Servirebbe un accordo all’interno di tutta la pubblica amministrazione, un accordo più generale, con tutta la scuola, con l’università - ha commentato Pasquale Tridico, presidente Inps -. Si deve garantire il diritto di tutti alla soluzione di continuità tra il lavoro e la prima pensione ricevuta. Così come avviene nel privato, in cui i tempi di liquidazione della pensione hanno raggiunti risultati straordinari, anche di giorni». Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti dei due ministeri intervenuti al convegno, Anna Macina, sottosegretario alla Giustizia e Filippo Serra, direttore generale del personale scolastico dell’Istruzione.

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