Urbanistica

Cassazione: condanna penale per chi trascura la manutenzione degli edifici

Pericoli per i passanti: non ha importanza che il fabbricato sia distante da altri caseggiati

di Paolo Risotti

Guai a trascurare o a sottovalutare i lavori necessari per la messa in sicurezza degli stabili. La Cassazione, con sentenza 25176/2021 ha confermato la condanna di due comproprietari di un edificio alla pena di 2.400 euro di multa per violazione dell’articolo 677 del Codice penale: omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, perché non avevano ottemperato all’ordinanza del sindaco di Chianocco, che aveva imposto di eseguire, a propria cura e spese ed entro il termine assegnato, le opere indispensabili alla messa in sicurezza dell’immobile di loro proprietà. Il principio affermato riguarda, ovviamente, tanto gli edifici in comproprietà che quelli in condominio.

I fatti

Infatti, un agente della polizia municipale, chiamato da un vicino, aveva personalmente riscontrato e documentato con alcune fotografie la caduta di tegole e di pezzi di listello in legno, sia sulla strada che all’interno del cortile della casa confinante. I due, condannati dal Tribunale, avevano però fatto appello sostenendo di aver fatto qualche lavoretto e, inoltre, che l’immobile in questione fosse ubicato a notevole distanza rispetto ai fabbricati confinanti . Infine, per loro, era senz’altro eccessiva una condannaa una pena pecuniaria di quasi otto volte superiore rispetto al minimo di legge.

La pronuncia di legittimità

La Cassazione, prima sezione penale, non solo ha confermato la sentenza del Tribunale di Torino, ma ha anche condannato i due comproprietari all’ulteriore somma di 3mila euroin favore della cassa delle ammende.

Secondo la Suprema corte la totale trascuratezza nel provvedere alla messa in sicurezza dell’edificio, protrattasi per un periodo consistente, aveva determinato la caduta di tegole sulla pubblica via e nel terreno confinante, abitato da un nucleo familiare.In tal modo, il rischio che una pluralità di persone, che aveva libero accesso nei luoghi interessati, subissero conseguenze alla loro integrità fisica, venendo colpite da pezzi dello stabile in deterioramento, era stato concreto ed effettivo.

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