Personale

«Sì» condizionato al finanziamento dell'indennità di turno dei vigili con le entrate da multe

di Amedeo Di Filippo

È possibile finanziare l'indennità di turno dei vigili urbani con i proventi per violazione del codice della strada, ma solo in presenza di determinati presupposti volti ad escludere la natura ripetitiva della spesa. Lo afferma la sezione regionale di controllo della Puglia della Corte dei conti con la delibera n. 92/2017.

Le norme
Il parere verte sulla possibilità di finanziare la spesa relativa all'indennità di turnazione degli agenti di Polizia municipale, assunti a tempo determinato durante la stagione turistica, con i proventi delle sanzioni per violazione di cui all'articolo 208 del codice della strada, che possono essere destinati a specifiche finalità afferenti al miglioramento della sicurezza e al potenziamento delle attività di controllo sulla circolazione stradale.
In particolare, gli enti locali possono destinare una quota pari al 50% dei proventi, in misura non inferiore a un quarto, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente; in misura non inferiore a un quarto, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale.
Il comma 5-bis inserisce le spese destinate ad assunzioni stagionali, al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, a progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni, all'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature.

Le risorse
Trattandosi di entrate di natura straordinaria, non possono essere destinate a spese correnti di carattere ripetitivo. Per poter finanziare l'indennità di turno dei vigili questo rischio può essere evitato solo nel caso in cui la spesa risulti correlata a progetti finalizzati a specifici interventi con riferimento ai servizi notturni e alla prevenzione delle violazioni in materia di guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l'effetto di stupefacenti.
Raccomanda la sezione che le risorse siano «finalizzate al miglioramento e all'incremento dei servizi, riferite ad attività effettivamente nuove e allocate sulla scorta di appositi programmi di accrescimento qualitativo e quantitativo del servizio». E che a conclusione dell'esercizio finanziario vi sia una puntuale verifica dell'effettivo conseguimento degli obiettivi di miglioramento prefissati, così da erogare in modo selettivo l'indennità di turnazione sulla base di appositi indicatori che diano visibilità all'apporto di ciascun dipendente.

I vincoli
Restano i vincoli al trattamento accessorio e alla spesa per le forme flessibili di assunzione posti dall'articolo 9, commi 2-bis e 28, del Dl 78/2010, così come sono da tenere in debito conto le opportunità introdotte dall'articolo 22, comma 3-bis, del Dl 50/2017 appena convertito, secondo cui le spese del personale di polizia locale, relative a prestazioni pagate da terzi per l'espletamento di servizi necessari allo svolgimento di attività e iniziative di carattere privato che incidono sulla sicurezza e la fluidità della circolazione, sono poste interamente a carico del soggetto privato organizzatore o promotore dell'evento e le ore di servizio aggiuntivo effettuate dal personale di polizia locale in occasione dei medesimi eventi non sono considerate ai fini del calcolo degli straordinari del personale stesso.
Le modalità di utilizzo di tali risorse al fine di remunerare i relativi servizi in coerenza con le disposizioni normative e contrattuali vigenti sono rinviate alla contrattazione collettiva integrativa.

La delibera della Corte dei conti Puglia n. 92/2017

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