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Iren, utile a 193 milioni Alza le stime sul 2021

di Ch.C.

Iren chiude il primo semestre in forte crescita e alza le stime sul 2021, in attesa della presentazione del nuovo piano industriale, che porterà la firma del neo amministratore delegato Gianni Vittorio Armani. Allo scorso 30 giugno, la multiutility ha realizzato un margine operativo lordo di 517 milioni (+9,3%) e un utile netto di 193 milioni (+45,6%), «mantenendo un indebitamento sostanzialmente invariato grazie alla robusta generazione di cassa, in grado di far fronte agli elevati investimenti (+9,8% a 279 milioni)», sottolinea la società. Numeri a cui ha contribuito certamente il contesto generale, con il balzo del prezzo delle commodity che ha favorito tutto il settore. I ricavi si sono attestati a 2 miliardi (+9,8%), a fronte di una base clienti salita a oltre 1,9 milioni. «I positivi risultati del primo semestre e uno scenario di mercato più favorevole, ci portano a migliorare la guidance di fine 2021 che prevediamo di chiudere con un Ebitda atteso pari a 990 milioni e un utile netto atteso pari a 290 milioni», ha dichiarato il ceo Armani, in conference call con gli analisti, sottolineando che resterà inalterato il valore degli investimenti previsti (800 milioni), e il rapporto posizione finanziaria netta/Ebitda a 3,3 volte. A novembre verrà presentato il nuovo piano di durata decennale e focalizzato su sostenibilità, economia circolare e opportunità offerte dal Pnrr.

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