Fisco e contabilità

Addizionale comunale, adeguamento dei Comuni ai nuovi scaglioni Irpef possibile fino al 31 luglio

Il Dl semplificazioni ha introdotto un ulteriore differimento dei termini per gli enti

di Federico Gavioli

Per l'adeguamento dell'addizionale comunale ai nuovi scaglioni Irpef, introdotti dalla legge di bilancio 2022, ci sarà tempo fino al 31 luglio 2022; l'articolo 20 del decreto legge 73/2022 (Dl semplificazioni) introduce un ulteriore differimento dei termini per i Comuni.

L'articolo 1, commi 2-4, della legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021 n. 234) riorganizza le aliquote Irpef contenute nel Dpr 917/1986, rimodulando la detrazione spettante per tipologia di reddito e avvicinando le soglie di reddito per cui spettano tali detrazioni tra le varie tipologie di reddito (lavoro dipendente, lavoro autonomo, pensioni).

La lettera a), del comma 2, apporta modifiche sia agli scaglioni (che vengono rimodulati), sia alle aliquote Irpef (ridotte da cinque a quattro e rimodulate).

Le modifiche in parola individuano le seguenti quattro aliquote per scaglioni di reddito:
a) fino a 15.000 euro, 23 per cento;
b) oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, 25 per cento;
c) oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento;
d) oltre 50.000 euro, 43 per cento.

A seguito delle modifiche introdotte quindi si dispone:
• la soppressione dell'aliquota del 41%;
• la seconda aliquota viene abbassata dal 27 al 25%;
• la terza aliquota si abbassa dal 38 al 35% e vi vengono ricompresi i redditi fino a 50.000 euro (il limite dell'aliquota al 38% era fissato a 55.000 euro);
• i redditi sopra i 50.000 euro vengono tassati al 43%.

I successivi commi da 5 a 7, per adeguare la disciplina dell'addizionale regionale e comunale alle modifiche in materia di Irpef previste dalla legge di bilancio 2022, differiscono alcuni termini in materia di addizionali regionale e comunale. In sintesi tali modifiche riguardano i termini previsti per la pubblicazione dell'eventuale maggiorazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale regionale nonché per la trasmissione dei dati rilevanti per la determinazione dell'addizionale regionale ai fini della pubblicazione sul sito informatico del Governo.

La norma individuava , inoltre, anche un termine entro il quale i Comuni sono tenuti a modificare gli scaglioni e le aliquote dell'addizionale comunale.

Relativamente all'addizionale comunale all'Irpef il termine era previsto per il 31 marzo 2022, o, in caso di scadenza successiva, entro il termine di approvazione del bilancio di previsione.

Al fine di garantire la coerenza degli scaglioni dell'addizionale comunale con i nuovi scaglioni dell'imposta sul reddito delle persone fisiche stabiliti dalla legge di Bilancio 2022, il termine di adeguamento dell'addizionale comunale è differito al 31 luglio 2022. In caso di approvazione della delibera di adeguamento ai nuovi scaglioni o di quella di determinazione dell'aliquota unica in data successiva all'adozione del proprio bilancio di previsione, il Comune provvede ad effettuare le conseguenti modifiche al bilancio di previsione in occasione della prima variazione utile.

Per i Comuni nei quali nel 2021 risultano vigenti aliquote dell'addizionale comunale all'Irpef differenziate per scaglioni di reddito e che non adottano la delibera o non la trasmettono entro il termine stabilito per l'anno 2022 (entro il 20 dicembre dell'anno in cui la delibera afferisce) l'addizionale comunale si applica sulla base dei nuovi scaglioni e delle prime quattro aliquote vigenti nel Comune nell'anno 2021, con eliminazione dell'ultima.

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