Urbanistica

Superbonus: a maggio superato il tetto di 30 miliardi di investimenti

Leggermente scesa (al 15,5%) la percentuale di interventi realizzata sui condomìni

di Mauro Salerno

Sfonda il tetto dei 30 miliardi il valore degli investimenti legati agli interventi di riqualificazione degli immobili, agevolati con il meccanismo del Superbonus 110 per cento. Il dato emerge dal report mensile appena diffuso dall'Enea, che aggiorna al 31 maggio 2022 le informazioni sull'utilizzo dei maxi-incentivi. L'Enea certifica che il valore totale degli interventi ammessi a detrazione al 31 maggio 2022 ammonta a 30.647.939.180,47 euro contro i 27.446.194.587,41 euro registrati a fine aprile.

Si tratta esattamente di 3,2 miliardi in più rispetto a un mese prima. Anche alla data del 30 aprile il 110% aveva fatto registrare un "costo" mensile di 3,2 miliardi, mentre si è viaggiato a un ritmo di 3,1 miliardi a marzo e di 2,9 miliardi a febbraio.

Tornando ai dati aggiornati al 31 maggio, il numero degli interventi asseverati è salito a quota 172.450 contro i 155.543 di aprile (+16.907 interventi nell'ultimo mese considerato, mentre gli interventi contati ad aprile erano stati 16.114 in più). Ammonta invece a 21,5 miliardi (21.499.310.141,30 euro) il valore dei lavori agevolati tramite 110% arrivati al traguardo del fine cantiere (70,1%). Mentre il valore delle detrazioni al termine dei lavori già asseverati, ovvero l'onere a carico dello Stato per sostenere i bonus, è salito a 33,7 miliardi (33.712.733.098,52 euro).

Solo il 15,5% degli interventi riguarda i condomìni
Solo il 15,5% degli interventi agevolati con il Superbonus 110% riguarda i condomìni. Il dato emerge dal report appena diffuso dall'Enea, che aggiorna al 31 maggio 2022 le informazioni sull'utilizzo del maxi-incentivo per la riqualificazione degli immobili. La percentuale è peraltro leggermente scesa rispetto al 15,6% registrato a fine aprile e al 15,7% di marzo. In termini assoluti sui condomìni sono stati finora realizzati 26.663 interventi per un controvalore di quasi 15 miliardi di euro (14.987.673.920,83 euro). Il valore degli interventi relativi condomìni assorbe dunque quasi la metà (48,9%) del totale dei cantieri di riqualificazione benedetti dal Fisco. Percentuale che non deve stupire visto che l'importo medio dei cantieri degli edifici condominiali è circa cinque volte superiore a quello degli interventi sulle case singole (562.115,06 euro, certifica l'Enea, contro i 113.134,52 degli edifici unifamiliari e i 97.780,48 euro delle unità immobiliari funzionalmente indipendenti).

Edifici unifamiliari e unità indipendenti (le cosiddette "villette") assorbono gran parte degli interventi finanziati con il 110 per cento. Gli interventi eseguiti sugli edifici unifamiliari sono saliti a quota 91.444 (53% del totale, erano 81.973 a fine aprile) per un controvalore di 10.345.473.045,55 euro. Quelli sulle unità indipendenti sono ora 54.338 (31,5%, erano 49.303 a fine aprile) per un controvalore di 5.313.195.927,07 euro. Considerati insieme gli interventi sulle case singole coprono l'84,5% del numero dei cantieri agevolati con il 110% e il 51,8% del loro valore.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©