Urbanistica

Immobiliare, il mercato delle case di lusso in montagna cresce ancora: bene rifugio dalle crisi

Secondo il report di Knight Frank, St. Moritz (+16,5%) e Klosters (+14,4%) sono in testa alla graduatoria degli aumenti delle ski home nelle località esclusive. A Chamonix i prezzi più alti

di Evelina Marchesini

La montagna chiama. E gli investitori internazionali rispondono, soprattutto se si tratta di dimore di lusso nelle località più esclusive del mondo, perché il Covid continua a dipanare i propri effetti in termini di propensione all'acquisto: sempre più compratori da tutto il mondo guardano alle località sciistiche top come rifugio in caso di epidemie o altri eventi straordinari, inclusa la possibilità di una guerra. Così i prezzi del lusso in alta quota continuano ad aumentare e si segnano nuovi record. A fotografare la situazione è, come ogni anno, il report di Knight Frank (l'advisory immobiliare internazionale con sede a Londra) "Ski property report 2022".

I trend in pillole
L'impatto del Covid continua a farsi sentire e la quota di acquirenti globali propensi a comprare una ski home come diretta conseguenza della pandemia è aumentata dall'11% del 2020 al 18% del 2021. St. Moritz si piazza in vetta alla classifica delle località di montagna secondo lo Ski Property Index che Knight Frank elabora ogni anno, principalmente come conseguenza della mancanza di offerta a fronte di una richiesta in continuo aumento. Il record dei prezzi più elevati spetta però a Chamonix, che registra nel 2021 (il report 2022 fa riferimento ai prezzi registrati nel 2021) una punta di 20mila euro al metro quadrato.In termini di affitti, invece, svetta Courchevel, dove si registrano i valori giornalieri più elevati.Quanto alle località extra europee, gli occhi sono sempre puntati su Aspen, dove però si registra una pausa, a fronte della grande corsa del 2020 (si veda l' articolo a destra).

La classifica degli aumenti
I dati di Knight Frank relativi all'andamento dei prezzi nel 2021 mostrano una situazione ben differenziata fra resort di lusso europei con un gap del 16%, in termini di aumento annuale dei prezzi, tra il primo e l'ultimo in classifica.A guidare la graduatoria degli aumenti è St. Moritz con il +16,5%, seguita da Klosters con il 14,4% di incremento. Vengono poi Davos (+13,4%), Verbier (+10,2%), Leysin (+7%). In coda alla classifica le località dove i prezzi non si sono mossi e dove gli aumenti non raggiungono l'1%: si tratta di Meribel Village, Val-d'Isère, Zermatt, Courchevel 1850, Crans-Montana.La mancanza di offerta di case in vendita è ciò che determina i maggiori incrementi di prezzi. «A St. Moritz – si legge nel report – c'erano 90 ski homes in vendita nell'estate 2020, un anno dopo erano scese a 20. La storia si ripete a Verbier, dove alcune proprietà sono state vendute al 12% in più del prezzo richiesto dal venditore, tanto che la località ha raggiunto il record dei prezzi di vendita, con 27.400 euro al mq». Nelle località francesi ha giocato un ruolo importante la vicinanza alle città. «Chamonix (+6,1%) e Megève (+4,7%) – prosegue il report – hanno guidato la crescita dei prezzi nelle località sciistiche francesi di lusso, grazie alla comodità degli spostamenti da città come Milano, Torino e Genova e infatti molti compratori sono italiani».

Prezzi da record
In termini di prezzi guida la classifica Gstaad, con un prezzo medio delle case di lusso, rilevato da Knight Frank, di 32.800 euro al metro quadrato. Al secondo posto c'è Courchevel 1850 a quota 26.800 euro al mq, seguito da Verbier con 23.500 euro al mq. St. Moritz si piazza in quarta posizione con 22.700 euro al metro e poi viene Zermatt con 21.100 euro al mq.I resort più convenienti sono Champery con 8.200 euro al mq, Leysin con 10.500 euro e Grimentz con 10.700 e anche la più famosa Crans-Montana si "ferma" a 10.900 euro al metro: sono tutte località svizzere.

Gli affitti da alta quota
La maggior parte dei proprietari, spiegano da Knight Frank, mette in affitto le case per poter coprire i costi di mantenimento e quelli delle proprie vacanze personali. A guidare il caro-affitti (vacational) è Courchevel con una media di 516 euro al giorno, seguita da Verbier con 463 euro al giorno. Seguono Megeve con 429 euro, Chamonix con 406, St. Moritz con 377 e Villars-sur-Olion con 373 euro al giorno.

Smart working dalla montagna
Nel post-Covid la casa in montagna diventa il luogo ideale per il lavoro da remoto. Quali sono le località preferite dagli smart workers? Secondo Knight Frank sono Chamonix, Megeve, Villars-sur-Olion, Verbier, St. Moritz e Gstaad. Per l'advisor, nella ricerca della casa di lusso in montagna, ormai il 71% degli acquirenti dichiara che la disponibilità di una connessione ad alta velocità è la caratteristica più importante, seguito dalla qualità dell'aria (65% delle risposte) e dalla vista della natura (55 per cento). Chamonix è la località con il maggior numero di residenti permanenti, che superano ormai le 10mila unità.

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