Urbanistica

Bonus edilizi, il limite delle due unità vale soltanto per il 110%

La domanda del lettore e la risposta dell'esperto

di Marco Zandonà

La domanda: In sede di conversione del decreto Rilancio (Dl 34/2020, convertito in legge 77/2020, è stata data possibilità, alle persone fisiche al di fuori dell'esercizio dell'attività imprenditoriale o professionale, di fruire del superbonus 110% per un numero massimo di due unità immobiliari. Tale limite è esteso anche alle altre misure riguardanti la ristrutturazione degli immobili oppure è possibile fruire delle detrazioni per ogni singola unità immobiliare? Per esempio, un contribuente proprietario di cinque immobili, che intende effettuare interventi di recupero edilizio al 50% da portare in detrazione in dieci anni, ha diritto a una detrazione del 50% su un massimo di spesa di 96mila euro per ognuna delle cinque unità immobiliari?

La risposta dell'esperto. Il limite delle due unità vale solo ai fini del 110 per cento,e non anche per la detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie. Per il superbonus 110% dobbiamo distinguere:

1) se si tratta di persona fisica proprietaria di due unità immobiliari all'interno di condomìni è possibile beneficiare del superbonus 110% per le spese sostenute per tutte le parti comuni e per gli eventuali interventi trainati da ecobonus interni al singolo alloggio limitatamente a due unità (se si è proprietari di tre unità, una non rileva, ma solo per i trainati), mentre per i trainati da sismabonus non ci sono limiti;

2) se si tratta di persona fisica proprietaria di tre edifici unifamiliari, è possibile beneficiare del 110% per interventi di ecobonus 110% solo su due edifici, mentre su tutti e tre per gli interventi di sismabonus. Viceversa, il limite è per unità immobiliare e il plafond massimo ai fini della detrazione del 50 per cento, pari a 96mila euro, va moltiplicato per il numero delle unità immobiliari e, se si tratta di contestuali lavori condominiali e interni alla singola unità, il limite di 96mila euro compete anche per ulteriori 96mila euro per ciascuna unità per gli interventi su parti comuni.

In sintesi, per ciascuna unità competono 96mila euro per i lavori interni, a cui aggiungere, ma solo in caso di condominio, ulteriori 96mila euro per gli interventi su parti comuni.

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