Fisco e contabilità

Rendicontazione multe, il Viminale diffida gli enti inadempienti

L'obbligo esclusivamente con procedura informatica ed entro il termine del 31 maggio di ciascun anno

di Patrizia Ruffini

Cominciati i richiami del ministero dell'Interno agli enti inadempimenti all'invio della rendicontazione delle multe 2021. L'articolo 142, comma 12 quater, del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 prevede per tutti gli enti locali (comuni, unioni di comuni province e città Metropolitane) l'obbligo di rendicontare, esclusivamente con procedura informatica ed entro il termine del 31 maggio di ciascun anno, i proventi relativi alle violazioni del Codice della strada dell'esercizio precedente. Entro fine maggio 2022 i responsabili dei servizi finanziari hanno dovuto dunque sottoscrivere digitalmente le rendicontazioni relative ai proventi dell'anno 2021.

A seguito delle modifiche all'articolo 142 apportate dal Dl 121/2021, a partire dal 1° luglio 2022 il Ministero dell'Interno ha avviato la pubblicazione, in una apposita sezione del proprio sito internet, delle relazioni ricevute dagli enti. Entro trenta giorni dalla trasmissione, inoltre, ogni amministrazione è obbligata a pubblicare la medesima relazione sui proventi in apposita sezione del proprio sito internet istituzionale.

Con il decreto interministeriale 30 dicembre 2019 è stato disciplinato anche il monitoraggio su tale adempimento (articolo 4). Nello specifico, nel caso in cui le relazioni non risultino inviate al ministero dell'Interno o lo siano in modo difforme da quanto previsto dalla normativa, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (d'intesa con quello dell'interno), provvederà alla segnalazione all'ente locale interessato richiedendo la trasmissione dei dati insieme a chiarimenti circa i mancati adempimenti. Trascorsi inutilmente trenta giorni dal suddetto avviso, scatterà la segnalazione di cui al comma 12-quater dell'articolo 142. Secondo tale norma la percentuale dei proventi spettanti in base al comma 12-bis e' ridotta del 90 per cento annuo nei confronti dell'ente che non trasmetta la relazione ovvero che utilizzi i proventi in modo difforme da quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 208 e dal comma 12-ter dell'articolo 142. La riduzione è effettuata per ciascun anno per il quale sia riscontrata una delle predette mancanze. Tali inadempienze rilevano poi ai fini della responsabilita' disciplinare e per danno erariale e sono segnalate al procuratore regionale della Corte dei conti.

Con riferimento alla certificazione dei proventi dell'anno 2021, in questi giorni diversi enti stanno ricevendo dal ministero dell'Interno la diffida ad adempiere entro un nuovo termine indicato nella nota.

Sono tenuti ad effettuare la rendicontazione - ricorda la nota del Viminale - anche gli enti che non hanno riscosso proventi per violazioni al codice della strada nell'anno 2021 e quelli che gestiscono il sevizio di Polizia Locale attraverso Unioni. In questi casi la rendicontazione dovrà essere effettuata con la procedura semplificata di chiusura rapida della certificazione.

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