Appalti

Edilizia scolastica, dal 4 maggio corsa ai 145 milioni per verifiche sismiche e progettazioni

di Massimo Frontera

Casa Italia in pista sui fondi per la sicurezza delle scuole. Il dipartimento di Palazzo Chigi affiancherà il ministero dell'Istruzione nell'assegnazione di 145 milioni di euro ai Comuni per finanziare - nei comuni delle zone a rischio sismico 1 e 2 - le verifiche di vulnerabilità sismiche, e poi anche le progettazioni necessarie ad adeguare gli edifici ai livelli di sicurezza prescritti dalle norme tecniche sulle costruzioni.
Il bando che mette a disposizione le risorse (45 milioni a valere sul bilancio di Palazzo Chigi e il resto sul bilancio Miur) è stato pubblicato ieri dal ministero di Viale Trastevere, con l'annessa scheda da compilare a cura degli enti locali.
Per inviare le richieste di finanziamento c'è un mese di tempo: dalle ore 15:00 del prossimo 4 maggio fino alle ore 15:00 del 5 giugno 2018.

Il bando è aperto a tutti i comuni d'Italia, i quali - se decidono di partecipare - devono indicare tutte le scuole del loro territorio. È prevista una riserva del 20% dei fondi da destinare ai comuni delle quattro regioni colpite dai terremoti del 2016-2017.
Nell'assegnazione delle risorse sarà data priorità alle situazioni di maggior rischio, che saranno individuate attraverso una griglia di punteggi. "Vincono" i comuni che si trovano nelle aree a maggior rischio sismico (cioè zone 1) con gli edifici più vecchi e tipologie costruttive meno sicure (muratura realizzata prima del 1987 e cemento armato realizzato prima del 1971). Attenzione però: a parità di punteggio e zona sismica, il finanziamento sarà assegnato al comune che ha presentato la richiesta per primo. Dunque, meglio non aspettare l'ultimo giorno per inviare la richiesta.
Lo sportello on line per le istanze sarà reso accessibile sul sito del ministero dell'Istruzione «all'apposita pagina denominata "verifiche di vulnerabilità sismica"». Per le richieste occorre utilizzare «esclusivamente la piattaforma informativa, denominata V.V.S.» sul sito del Miur.
Per partecipare al bando, l'immobile deve essere censito dall'anagrafe dell'edilizia scolastica. Non potranno essere finanziati gli interventi sugli immobili progettati «dopo il 2008», cioè l'anno delle prime norme tecniche sulle costruzioni (che però sono entrate in vigore nell'estate del 2009).
Per le richieste di finanziamento relative alla progettazione, gli importi vanno stimati dal comune applicando il cosiddetto decreto parametri (Dm Giustizia 17 giugno 2016).
Una volta ottenuto il finanziamento, i comuni devono affidare le verifiche di vulnerabilità entro sei mesi dall'approvazione della graduatoria (con decreto Miur).

«Ancora una volta - ha detto la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli - manteniamo un impegno, dimostrando quanto prioritaria sia per noi l'edilizia scolastica. Garantire sicurezza, ambienti decorosi e innovativi alle nostre giovani e ai nostri giovani è fondamentale, oltre che funzionale all'apprendimento e all'istruzione di qualità che vogliamo fornire loro. Questo avviso pubblico, che ci vede collaborare con il Dipartimento Casa Italia, ci consente di intervenire nelle aree più fragili del nostro Paese, in maniera strategica, per adeguare le nostre scuole rispetto al rischio sismico».

Il bando nazionale con in palio 145 milioni di euro per finanziare le verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole

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