Appalti

Grandi opere, già applicato il decreto taglia-tempi del Tar: riparte il cantiere Fs di Bari sud

Decisione storica del Consiglio di Stato: altolà alla sospensiva del tribunale

di Giorgio Santilli

Sospesa la sospensiva del Tar Puglia, il nodo ferroviario di Bari sud - rientrante fra le opere del Pnrr - può riprendere immediatamente i lavori di preparazione. Storica decisione del Consiglio di Stato (con un decreto della IV sezione) che ha applicato per la prima volta il decreto legge 85 approvato dal Consiglio dei ministri il 7 luglio per imporre anche alla giustizia amministrativa il rispetto delle scadenze del Pnrr, che vanno considerate una priorità assoluta per tutti gli organi dello Stato. Il Cds ha accolto l'istanza cautelare di Rete ferroviaria italiana di sospensione delle misure cautelari decise dal Tar e ha fissato al 21 luglio la camera di consiglio per la trattazione della domanda cautelare.

Gli aspetti giuridici di questa prima applicazione del Dl 78 meriteranno valutazioni approfondite, tenendo conto anche delle prossime pronunce nel merito della vicenda, ma intanto è necessario rilevare come il Pnrr stia cambiando l'idea del tempo dell'azione amministrativa. In questa decisione viene affermata l'idea che non si può perdere neanche un giorno nella realizzazione di queste opere. Ecco le motivazioni del decreto su questo punto: «Ritenuto, alla stregua di quanto sopra e pacificamente trattandosi nella specie di una controversia concernente interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal Pnrr, che il pregiudizio dedotto dalla parte istante (Rfi, ndr) denota, pur nel ristretto intervallo temporale anzidetto, i suddetti caratteri di gravità, irreversibilità e irreparabilità, occorrendo dunque, per doverosamente assicurare e ripristinare la compatibilità della misura cautelare con il rispetto dei termini previsti dal Pnrr, accogliere parzialmente le istanze di parte appellante». La decisione distingue per altro il caso di alcuni edifici posti a meno di 500 metri dai binari per cui l'avanzare del cantiere potrebbe pregiudicare gli interessi dei proprietari: per questi soggetti la sospensiva del Tar continua a valere.

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