Appalti, niente interdittiva antimafia per i professionisti
di Guglielmo Saporito
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Per il Consiglio di Stato non conta che il Comune sta stato sciolto per mafia. Vale il principio di tassatività in presenza di misure afflittive o limiti alla libertà

Il professionista non può essere destinatario di un'interdittiva antimafia: lo afferma il Consiglio di Stato con la sentenza 2212 del 2 marzo. Il principio ha particolare valore perché delimita la possibilità che le pubbliche amministrazioni chiedano al prefetto un'informativa sulla permeabilità mafiosa del soggetto che esegua contratti pubblici.La verifica su tale contaminazione può quindi avvenire solo se l'attività sia svolta da un'impresa. Cosicché un libero professionista, che non agisca quale...