Fisco e contabilità

Fondo per l'assistenza agli alunni disabili, raddoppiano le risorse per gli enti

La quota parte per gli enti territoriali passa da 70 a 100 milioni, quella per i Comuni da 30 a 100 milioni

di Amedeo Di Filippo

L'articolo 5-bis del Dl 228/2021, appena convertito, incrementa le risorse del Fondo per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità e le porta da 100 a 200 milioni di euro a decorrere da quest'anno.

La questione viene da lontano, per l'esattezza dalla legge di bilancio 208/2015, che al comma 947 dell'articolo unico ha attribuito alle regioni, a far data dal 1° gennaio 2016, le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali. Funzioni che l'articolo 13, comma 3, della legge 104/1992 aveva attribuito agli enti locali e che l'articolo 139 del Dlgs 112/1998 ha attribuito alle province e ai comuni, rispettivamente, in relazione all'istruzione secondaria superiore e agli altri gradi inferiori di scuola.

La finalità della legge di bilancio era quella di completare del processo di riordino delle funzioni delle Province a norma dell'articolo 1, comma 89, della legge Delrio 56/2014, che ha impegnato lo stato e le regioni ad attribuire le funzioni provinciali diverse da quelle fondamentali, in attuazione dell'articolo 118 della Costituzione, onde individuare l'ambito territoriale ottimale di esercizio. Il vero problema è però derivato dal fatto che i comuni si sono spesso trovati a gestire (e pagare) il servizio anche per i gradi superiori di scuola, ricorrendo a risorse proprie di bilancio. L'escamotage della legge di bilancio è stato quello di riconoscere un contributo statale per l'esercizio delle funzioni di 70 milioni di euro per l'anno 2016, ripartiti con apposito Dpcm, previa intesa in Conferenza unificata, tra gli enti territoriali interessati.

L'articolo 1, comma 70, della legge 205/2017 ha rifinanziato il contributo con 75 milioni di euro per l'anno 2018. La legge di bilancio successiva ha incrementato l'autorizzazione di spesa di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. L'autorizzazione è stata inoltre rifinanziata di 100 milioni di euro annui dalla legge di bilancio 160/2019. La legge 234/2021 ha invece optato, al comma 179, per l'istituzione nello stato di previsione del Mef del «Fondo per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità», con una dotazione di 100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022.

A norma del successivo comma 180, il Fondo è ripartito, per la quota parte di 70 milioni di euro in favore degli enti territoriali, con decreto del Ministro per le disabilità e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in Conferenza unificata, da adottare entro il 30 giugno di ciascun anno; e per la quota parte di 30 milioni di euro in favore dei Comuni, con decreto del Ministro dell'interno e del Ministro per le disabilità, previa intesa in Conferenza Stato città, da adottare sempre entro il 30 giugno di ciascun anno, nei quali sono individuati i criteri di ripartizione.

L'articolo 5-bis del Dl Milleproroghe 228/2021, introdotto in sede di conversione, ora incrementa le risorse del Fondo per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità e le porta da 100 a 200 milioni di euro. Cambiano di conseguenza le modalità di riparto: la quota parte per gli enti territoriali passa da 70 a 100 milioni, quella per i Comuni da 30 a 100 milioni. Importante postilla è che viene data una sorta di definizione di enti territoriali contenuta nel comma della legge 234/2021, da intendersi le regioni, le province e le città metropolitane.

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