I temi di NT+L'ufficio del personale

Divieto di doppio lavoro, verbalizzazione nei concorsi, polizia locale e incentivi tecnici

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Il dipendente pubblico non può condurre un bed & breakfast
La sentenza del Consiglio di Stato, sezione II, 13 giugno 2022, n. 4811 ha affermato che:
• possono risultare incompatibili le attività svolte per hobby (nella fattispecie, naturopata/massaggiatore), anche presso l'abitazione e senza particolare struttura, quando per esse sia corrisposto un modico rimborso spese, dal momento che quelle realmente praticate per svago/interesse personale non comportano alcun ristoro, anche parziale, delle eventuali spese sopportate per la loro organizzazione ed espletamento;

• è incompatibile la conduzione, a livello famigliare (quale titolare o contitolare), dell'esercizio di locali adibiti ad ospitalità offerta secondo la formula del bed breakfast, in quanto, a tutti gli effetti, attività d'impresa, implicando, per definizione, il perseguimento di uno scopo di lucro e senza che vi sia necessità di verificare se abbia o meno natura professionale e/o se sia profittevole dal punto di vista economico.

Errore materiale nella verbalizzazione delle operazioni di concorso
Il Tar Campania Napoli, sezione VIII, n. 4032/2022 ha concluso che quando la commissione giudicatrice sia certa di aver commesso un errore materiale di verbalizzazione – quindi, non sostanziale, quale l'effettiva sottoposizione dello stesso quesito di prova orale a due candidati, avendo solamente ed erroneamente riportato lo stesso numero di domanda sul verbale – l'amministrazione è tenuta a consentirne la rettifica ed è illegittimo che disponga la revoca della graduatoria o, comunque, la sua non approvazione. In presenza di meri errori materiali, non si può, infatti, ritenere intangibile il verbale delle operazioni.

Inquadramento dirigenziale del comandante della polizia locale
Il dipendente inquadrato in categoria D che non possiede il titolo di laurea, anche se ha svolto l'incarico di vice comandante per anni, non può essere nominato comandante del servizio di polizia locale quando l'ente, anche sulla base della normativa regionale in materia, abbia istituito il corpo prevedendo che debba essere diretto da una figura dirigenziale. L'assenza del titolo di studio, quindi, è del tutto escludente l'inquadramento dirigenziale. Le funzioni di direzione del servizio possono essere attribuite, temporaneamente e ad interim, anche a un dirigente (amministrativo), non appartenente alla polizia locale. Lo ha deciso la corte di cassazione, sezione lavoro, con l'ordinanza n. 19187/2022.

Le condizioni per l'erogazione degli incentivi per funzioni tecniche
In merito alle condizioni per poter erogare gli incentivi per funzioni tecniche, la Corte dei conti della Sardegna, con la delibera n. 96/2022/PAR, ha affermato i seguenti principi:

• la magistratura contabile ha ripetutamente escluso la possibilità di stanziare risorse per incentivi tecnici anche nell'ipotesi di affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture con procedure non competitive, escludendo, quindi, che queste modalità operative possano ritenersi idonee ai fini del riconoscimento degli emolumenti in oggetto;
• una lettura più recente, sposata anche dalla sezione interpellata – pur confermando l'esperimento di una procedura comparativa come presupposto necessario per il riconoscimento degli incentivi tecnici – ne ha accolto una accezione estesa anche a forme più ridotte e semplificate, riferibili quantomeno allo svolgimento di indagini di mercato e della comparazione concorrenziale tra più soluzioni negoziali che vincolano il committente alla valutazione tra le diverse offerte secondo canoni predeterminati, a contenuto più o meno complesso, secondo la diversa tipologia e oggetto del contratto da affidare;
• si conferma, pertanto, l'esclusione dalla disciplina degli incentivi tecnici dell'affidamento diretto, tra cui anche l'affidamento per somma urgenza previsto dall'articolo 163 del Codice dei contratti pubblici, salve le ipotesi nelle quali, per la complessità della fattispecie contrattuale, l'amministrazione, nonostante la forma semplificata dell'affidamento diretto, proceda allo svolgimento di una procedura sostanzialmente comparativa, la quale dovrà comunque emergere nella motivazione della determinazione a contrarre, in conformità al principio di prevalenza della sostanza sulla forma, di matrice comunitaria.