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Domodossola, dialogo competitivo da 20 milioni per mettere in sicurezza la ferrovia Vigezzina

Gli interventi riguardano la tratta fino al confine svizzero di Locarno. La gara rimane aperta fino al 25 giugno

di Alessandro Lerbini

Un bando di dialogo competitivo finalizzato all'affidamento congiunto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza della ferrovia Domodossola — confine svizzero mediante la realizzazione di un nuovo attrezzaggio di sicurezza e di sottosistemi strutturali di terra.
Vale 20 milioni la gara promossa dalla Società Subalpina di imprese ferroviarie per la
ferrovia Vigezzina, a binario unico, attualmente attrezzata con impianto di blocco automatico dotato di telecomando integrato con Ats (Automatic train stop) forniti da Mauerhofer & Zuber SA.

In accordo con la «Convenzione tra la Svizzera e l'Italia concernente una ferrovia elettrica a scartamento ridotto da Locarno a Domodossola», il nuovo attrezzaggio di sicurezza ferroviaria della tratta da Domodossola al confine svizzero comprenderà l'installazione di un sistema di controllo della marcia del treno basato sullo standard ZBMS (Zugbeeinflussung Meter- und Spezialspur), che costituisce lo standard nazionale svizzero vincolante per le ferrovie secondarie che non adottano l'ETCS. Il sistema di controllo della marcia del treno basato sullo standard ZBMS sarà infatti installato anche sulla tratta da Locarno al confine italiano che è gestita dalla società Fart SA, concessionaria da parte della Confederazione elvetica.

Il sistema ZBMS dovrà essere customizzato dall'appaltatore in un sistema «ZBMS-LD» per l'installazione sulla linea ferroviaria Locarno-Domodossola, in accordo con le indicazioni congiunte fornite dall'Ufficio federale svizzero dei trasporti (UFT) e dall'Agenzia nazionale italiana per la sicurezza delle ferrovie (ANSF).

L'appalto dovrà inoltre comprendere l'attrezzaggio dei collegamenti di sicurezza di tutti gli enti esterni della Ferrovia Vigezzina.

A tale proposito, Subalpina non possiede le competenze e le conoscenze specifiche per una corretta valutazione in merito alla scelta se mantenere l'attuale ATS e collegarlo al sistema ZBMS-LD ovvero, in alternativa, se installare un nuovo interlocking che sia fin dall'origine progettato in integrazione con il sistema ZBMS-LD. Tale aspetto, fondamentale per il corretto funzionamento degli attrezzaggi di sicurezza, costituirà specifico oggetto del dialogo competitivo mediante il quale gli operatori economici candidati potranno proporre a Subalpina le loro soluzioni progettuali.

L'appalto dovrà comprendere anche la fornitura di tutta la documentazione e del supporto tecnico necessario per l'ottenimento in capo a Subalpina dell'autorizzazione da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) alla messa in servizio (AMIS) degli impianti tecnologici installati.

Sinteticamente, il dialogo competitivo ha per obiettivo l'individuazione delle soluzioni tecniche per:
1) l'installazione del sistema di protezione marcia treno ZBMS – LD (SST);
2) la proposta per l'adeguamento degli impianti dei passaggi a livello e collegamenti di sicurezza;
3) la proposta per l'installazione di un nuovo telecomando;
4) la proposta per l'eventuale installazione di un nuovo Interlocking.
La composizione definitiva dell'appalto sarà stabilita da SSIF al termine del dialogo competitivo, a seguito delle offerte presentate e sulla base delle risorse assegnate per la messa in sicurezza della Ferrovia Vigezzina dal decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti n. 361 del 6 agosto 2018 e dalla convenzione MIT-SSIF dell'11 settembre 2019.
Il dialogo competitivo si concluderà con l'affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell'esecuzione dei lavori.
Le risorse disponibili per l'appalto sono attualmente pari a circa 20 milioni, e in esse devono trovare copertura economica la progettazione e l'esecuzione dei lavori. L'importo della progettazione esecutiva è stimato in 300mila euro.

Gli operatori economici partecipanti al dialogo potranno proporre varianti migliorative che siano conformi alle esigenze SSIF e che soddisfino i requisiti di sicurezza prescritti nel documento tecnico o essere equivalenti. Il bando scade il 25 giugno.

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