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Aeroporto di Venezia/3. Avanti con il Master Plan da 850 milioni: da realizzare 529 mln entro il 2021

di A.A.

Il Marco Polo di Venezia è l’aeroporto italiano nel quale si concentrano, dopo Roma Fiumicino, i maggiori investimenti per ammodernamento e ampliamento. Secondo i dati riporti dall’Enac nel recente rapporto «Stato degli investimenti infrastrutturali per gli aeroporti nazionali, anno 2017» (integrato dal report sul primo trimestre 2018) , nel periodo 2017-2021 sono programmati sul Marco Polo investimenti infrastrutturali per 575 milioni di euro, secondi dopo i 1.574 di Fiumicino ,a prima dei 316 di Milano Linate e i 265 di Malpensa.

Lo scalo di Venezia è in fase di continua crescita: tra il 2015 e il 2017 i voli complessivi sono saliti da 79.564 a 85.342, i passeggeri da 8.684.205 a 10.282.611, le tonnellate cargo da 42.677 a 52.038.
Dai circa 60mila mq dell’aerostazione 2002, con i lavori finiti nel giugno 2017 (area landside, aperta al pubblico) si è già arrivati a 79mila mq circa, ma l’obiettivo finale è arrivare nel 2030 a 180mila metri quadrati, tre volte il valore originario. A dimostrazione di questo obiettivo il 21 giugno la Sav ha pubblicato l’esito del bando per la «redazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) relativo all'aeroporto Marco Polo di Venezia dal 2022 al 2031 e l'assistenza all'ottenimento dell'approvazione tecnica da parte di ENAC, della procedura di VIA e della conformità urbanistica»: per 972mila euro ad aggiudicarsi l’incarico è stato lo studio OVE Arup & Partners International Limited. di Londra.

Tornando agli investimenti, nel 2017 sullo scalo di Venezia sono stati spesi 67 milioni di euro un po’ meno dei 101 previsti dal Piano investimenti 2017-2021 (si veda a pagina 152). Nel primo trimestre 2018 investiti altri 21 milioni (pagina 44).
Tra il 2017 e il 2021, comunque (vedi pagina 143) per l’ampliamento del Marco Polo sono previsti investimenti per 575 milioni (194,5 per il terminal, 120,8 per infrastrutture di volo, 99, 7 per reti e impianti, 51,5 per edifici vari, 32 per viabilità e parcheggi, più altre voci minori), di cui 529 ancora da spendere a partire da aprile 2018.

L’Enac spiega che «L'aeroporto di Venezia è dotato di un Master Plan aeroportuale su cui a seguito dell'approvazione tecnica dell'ENAC, si è conclusa la procedura V.I.A. con D.M. 09/2016. Nel 2017 è stata avviata e conclusa la procedura di conformità Urbanistica presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Decreto 11800 del 13/11/2017».

«I prossimi anni - ha dichiarato il proprietario di Save e presidente Enrico Marchi, alla posa della prima pietra del lotto 2B, nel maggioscorso - ci vedranno impegnati in importanti interventi che interesseranno le aree sia Schengen che extra Schengen del terminal e che, entro il 2030, porteranno la superficie complessiva dell'aerostazione a svilupparsi in oltre 180mila metri quadri»..

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