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Aeroporto Venezia/1. Arriva il maxi-bando da 280 milioni per ampliare il terminal

di Alessandro Arona

Fa un salto di scala significativo il progetto di ampliamento del terminal dell’aeroporto di Venezia Marco Polo: la società concessionaria Save (dallo scorso anno interamente posseduta da Agorà Investimenti, a sua volta posseduta da Milione Spa, che fa capo al presdente e Ad di Save Enrico Marchi) ha pubblicato il bando di gara da 280,726 milioni di euro per la ristrutturazione e ampliamento del terminal passeggeri, lotto 2A.
La procedura scelta, vista «la peculiarità dell’oggetto dell’appalto (lavori da svolgere nell’ambito di infrastrutture aeroportuali operative)», è quella della «procedura negoziata con previa indizione di gara» di cui all’articolo 124 del Codice appalti, e cioè una gara a inviti ma preceduta da avviso pubblico in Gazzetta europea. Save (come ammesso dall’articolo 135 del Codice) selezionerà un massimo di sette operatori economici (imprese o raggruppamenti), selezionati sulla base dei criteri indicati nel Disciplinare di gara .

In realtà il discplinare stabilisce prima i requisiti di partecipazione (punto 5.2), tra cui - oltre a quelli generali - «aver realizzato una cifra d'affari in lavori pari almeno a 2 volte l'importo a base di gara e quindi almeno pari a 561 452 058,00 EUR, nei migliori 5 dei 10 anni antecedenti la data di pubblicazione del presente bando» e «aver eseguito negli ultimi 5 anni antecedenti la data di pubblicazione del presente Bando lavori per entità e tipologia compresi nella categoria OG1 individuata come prevalente opportunamente certificati dalle rispettive stazioni appaltanti, tramite presentazione dei certificati di esecuzione lavori».
E poi stabilisce (punto 5.4) che se i concorrenti in possesso dei requisiti precedenti sono in numero superiore a sette, le invitate saranno comunque solo sette, selezionate con i criteri indicati. In particolare, con complesse regole a cui vi rinviamo, saranno valorizzate le imprese che abbiano realizzato «lavori nell'ambito della Unione Europea relativi alla implementazione di un sistema di smistamento sorter (tilt tray o cross belt), anche in ambito corrieri e parcel, con portata utile per ogni cella > 30kg e prestazione del singolo sorter > 5000 colli/h», e in subordine quelle che abbiano «il più alto fatturato nella categoria SOA OG1 per lavori eseguiti in aree aperte al pubblico ed operative per la realizzazione di infrastrutture di trasporto (i.e. terminal passeggeri di aeroporti e porti, di stazioni ferroviarie e metropolitane) o di strutture ad uso pubblico (i.e. ospedali e centri commerciali)».

L’OGGETTO
Il progetto base d’asta, oggetto dell’appalto di lavori, prevede l'ampliamento del terminal passeggeri sul lato nord con nuove superfici (destinati all’area Schengen) pari a circa 56.000 mq lordi complessivi, attraverso la realizzazione di un nuovo volume e la riqualifica degli spazi esistenti delle attuali hall partenze ed arrivi e la ridistribuzione di alcune aree funzionali.

Il nuovo volume di ampliamento prevede, in sintesi:
- un piano interrato di circa 11000 mq che ospiterà i depositi delle aree commerciali, spogliatoi e servizi igienici degli addetti aeroportuali e altre funzioni tecniche di supporto;
- un nuovo ampio locale tecnico al piano terra destinato ad ospitare il sistema di smistamento bagagli;
- la nuova sala per i varchi di sicurezza al piano primo, oltre che nuove sale d'imbarco sul fronte del piazzale aeromobili.


I lavori riguarderanno opere civili e opere impiantistiche, che dovranno essere realizzate a perfetta regola d'arte e nel rispetto delle leggi e normative vigenti, in conformità alle prescrizione del “Regolamento per la Costruzione e l'Esercizio degli Aeroporti” – Edizione 2 – Emendamento 5 del 23/09/2008 ed Emendamento 9 del 23.10.2014 emesso dall' E.N.A.C e disponibile al sito www.enac.gov.it.

«Sono compresi nell'appalto la fornitura di tutti i materiali, la preparazione e/o pulizia delle superfici, l'installazione e applicazione dei materiali, tutti gli apprestamenti provvisori necessari alla realizzazione delle opere in appalto nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, gli apprestamenti provvisori necessari alla segnalazione e delimitazione delle aree di lavoro, tutti gli oneri derivanti dalla necessità ove prevista di eseguire le lavorazioni in modo frazionato, gli oneri derivanti dalla collocazione delle aree di lavoro all'interno dell'area dell'aeroporto e dell'aerostazione e gli eventuali oneri per approntamenti provvisori che divenissero necessari nel corso delle lavorazioni al fine di garantire la costante operatività dell'aeroporto».
«Rientra nell'oggetto dell'appalto anche la produzione dei modelli informativi costruttivi e collaudati, oltre che l'attivazione e la gestione dell'Ambiente di Condivisione dei Dati (ACDat) lungo l'intero processo informativo, secondo le specifiche contenute nel Capitolato Informativo allegato al Progetto Esecutivo delle opere».

Il bando di gara per il lotto 2A

Il disciplinare di gara

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