Fisco e contabilità

Nel Pnrr dei Comuni investimenti verdi al top: al Sud il 44,9% dei fondi

Dall’Ifel la Piattaforma Easy - Ieri in Gazzetta il decreto che stralcia gli stadi

di Manuela Perrone e Gianni Trovati

Nel Pnrr dei Comuni il filone più ricco è rappresentato dalla missione 2 dedicata alla «rivoluzione verde e transizione ecologica», che assorbe il 41,4% dei fondi assegnati, con la tutela del territorio e della risorsa idrica come primo capitolo di interventi. A netta distanza, seguono inclusione e coesione con il 30,7% degli investimenti (la quasi totalità per infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore ) e istruzione e ricerca: dagli asili nido alle università, le misure valgono il 19,2% delle risorse. Chiudo con l’8,8% la missione 1 sulla digitalizzazione e l’innovazione nella Pubblica amministrazione. I numeri emergono dall’elaborazione condotta dall’Ifel, la fondazione dell’Anci sulla finanza e l’economia locale, dei dati relativi ai decreti e alle graduatorie Pnrr pubblicate dalle amministrazioni titolari e raccolte dalla piattaforma Easy, il nuovo censimento telematico lanciato ieri.

Le assegnazioni Pnrr effettive ai Comuni ammontano oggi a 34,1 miliardi, assorbendo dunque circa l’85% dei fondi che il Piano indirizza alle amministrazioni locali. Sul piano territoriale, la clausola di garanzia del 40% a favore del Sud è ampiamente rispettata, perché al Mezzogiorno va il 44,9% dei fondi mentre al Nord è destinato il 36,2% e il 18,9% è distribuito agli enti locali del Centro Italia. A guidare la graduatoria dei territori è la Sicilia, con l’11,4%, seguita dalla Lombardia, che riceve l’11,2% (ma va considerato che in regione abita il 18,5% degli italiani). In terza posizione la Campania, con il 10,6 per cento.

La mappa telematica Easy permette anche di andare nel dettaglio delle singole componenti del Piano e scoprire in questo orizzonte il primato rappresentato dalle «infrastrutture sociali» (welfare locale, rigenerazione urbana e housing sociale) che da sole ottengono il 28,4% dei finanziamenti comunitari. Un quadro, quello del Pnrr dei sindaci, che abbraccia anche in modo importante i Comuni più piccoli, dal momento che il 24,3% delle risorse finisce agli enti con meno di 5mila abitanti. «Per i Comuni il Pnrr sta funzionando - rimarca il presidente di Ifel Alessandro Canelli, sindaco di Novara - ma in assenza di un’anagrafica completa degli interventi nel sistema Regis e del relativo soggetto attuatore anche i pagamenti si bloccano».

Il filone locale del Piano ha registrato poi ieri l’ufficializzazione dello stop ai fondi Ue per gli stadi di Firenze e Venezia. Viminale e Mef hanno mandato in Gazzetta Ufficiale il decreto che definanzia l’Artemio Franchi e il Bosco dello Sport di Venezia dai Piani urbani integrati; tassello indispensabile per ottenere il via libera di Bruxelles alla terza rata da 19 miliardi.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©