Fisco e contabilità

Centri estivi, rinuncia al contributo entro il 3 giugno 2023

Fondo di 60 milioni di euro per le attività socio-educative, a favore dei minori, per il finanziamento di iniziative degli enti locali

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

I Comuni, che non intendono avvalersi del contributo per i centri estivi, devono comunicare la propria rinuncia entro il 3 giugno 2023. Avanza la fase attuativa dell'articolo 42 del Dl 48/2023, istitutivo del Fondo di 60 milioni di euro per le attività socio-educative, a favore dei minori, per il finanziamento di iniziative dei Comuni da attuare nel periodo 1° giugno - 31 dicembre 2023, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori (si veda Nt+ Enti locali & edilizia del 5 maggio).

L'elenco dei beneficiari del contributo comprenderà tutti i Comuni a esclusione di quelli che non vogliono aderire all'iniziativa, i quali ne faranno comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto legge (ossia, entro il 3 giugno 2023).

La dichiarazione dovrà essere effettuata utilizzando esclusivamente la casella di posta elettronica: dipofam.centriestivi@governo.it e secondo il seguente modello:

«LO SCRIVENTE COMUNE DI XXX (PROVINCIA DI XXXX - REGIONE XXX) DICHIARA CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE DI NON VOLER ADERIRE ALLE INIZIATIVE PREVISTE DALL'ART. 42 DEL DECRETO-LEGGE 4 maggio 2023, N. 48»

Per i centri estivi 2022, scade il 31 maggio la restituzione delle somme non utilizzate, comunicando al Dipartimento per le politiche della famiglia, tramite l'apposita piattaforma digitale,  l'attestazione dell'avvenuto versamento sul conto corrente infruttifero 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

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