Personale

L'Anac bacchetta il Cnr: rotazione del personale non più rinviabile

Con un atto di raccomandazione del presidente l'Anticorruzione contesta all'ente l'inerzia rispetto agli adempimenti già chiesti

di Mauro Salerno

Rotazione del personale non più rinviabile per il Consiglio nazionale delle ricerche. La presa di posizione arriva dall'Autorità Anticorruzione, che contesta al Cnr l'inerzia rispetto a una serie di osservazioni già avanzate dall'Anac.

Per questo, con un Atto di raccomandazione del presidente, Anac è tornata a richiedere all'ente maggiori misure di prevenzione della corruzione al proprio interno. Fra queste, innanzitutto la rotazione del personale.

Nel Consiglio di Anac dello scorso 15 marzo 2023, è stata registrata la mancata programmazione anticorruzione all'interno del Cnr, che aveva determinato un procedimento di vigilanza da parte dell'Autorità. Nonostante gli impegni presi dal Cnr di riorganizzare l'attività interna con specifici criteri di anticorruzione, e nonostante i ripetuti solleciti di Anac, da parte del Cnr non vi è stato alcun riscontro positivo. Pertanto l'Autorità è intervenuta sul Cnr «richiamando la necessità di un'efficace e concreta adozione e attuazione della misura della rotazione del personale, quale uno degli strumenti cardine per il trattamento del rischio corruttivo, non più rinviabile all'interno del Cnr».

Trascorso un breve periodo di tempo, l'Autorità si riserva un'ulteriore azione di monitoraggio sul Cnr per verificare l'avvenuta adozione delle prescrizioni.

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