Personale

Elezioni Rsu, nessuna esclusione per i dipendenti «no vax»

Il differimento delle elezioni del 5, 6 e 7 aprile potrebbe arrivare in sede di conversione del decreto Milleproroghe

di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala

La fumata nera alle ultime riunioni presso l'Aran sulla proposta, a causa del permanere dell'emergenza sanitaria, di un mini slittamento delle procedure elettorali per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego, ha di fatto reso operativo il calendario delle operazioni fissato dal protocollo del 7 dicembre 2021 (si veda NT+Enti locali e Edilizia del 10 dicembre 2021).

L'Aran, al fine di facilitare gli addetti ai lavori ad adempiere alle diverse operazioni elettorali, ha arricchito il proprio sito istituzionale di una nuova sezione dedicata all'evento («Faq Rsu e deleghe») in cui sono raccolte le domande più frequenti.

Tra i casi esaminati non manca quello del dipendente sospeso dal servizio che non ha adempiuto agli obblighi vaccinali.

Con la Faq 1.3 si precisa che la normativa relativa all'elettorato attivo (ovvero di esercitare il diritto di voto), contenuta nell'articolo 1 del Contratto del 9 febbraio 2015, fa espressamente riferimento a tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato «in forza» nell'amministrazione alla data di inizio delle votazioni.

Con tale locuzione si intende il personale in servizio nell'accezione più ampia del termine, non limitandone il significato al concetto di servizio attivo (ossia non escludendo coloro che, pur dipendenti dell'amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione, sede afferente a diversa Rsu, ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un'altra attività presso soggetti pubblici o privati).

Da ciò consegue che il dipendente «no vax» mantiene il diritto all'elettorato attivo.

Naturalmente, precisa L'Agenzia, per l'accesso ai locali dell'amministrazione devono in ogni caso essere rispettate tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, inclusa, allo stato, l'esibizione del green pass.

Ma il dipendente «no vax» può candidarsi alle elezioni? La risposta è contenuta nella Faq 1.4.

Le indicazioni contenute nel Contratto del 9 febbraio 2015 e nella circolare Aran n. 1/2022 portano a ritenere che l'eventuale sospensione dal servizio del dipendente che non ha adempiuto agli obblighi vaccinali non comporta la perdita del diritto all'elettorato passivo.

Dopo il mancato accordo con le parti sindacali sul differimento delle elezioni del 5, 6 e 7 aprile 2022, la decisione del rinvio potrebbe arrivare per via legislativa.

In sede di conversione del decreto Milleproroghe, attualmente in fase di discussione, sono stati presentati alcuni emendamenti che hanno come obiettivo il rinvio delle elezioni delle Rsu: o al temine dell'emergenza sanitaria (emendamento 1.146) o di un ulteriore anno (emendamento 19.04).

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