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Alloggi universitari, parte la corsa contro il tempo: 300 milioni per almeno 7.500 posti entro l'anno

Il ministero dell'Università ha pubblicato il bando previsto dal Dl n.115/2022 che inizia in Senato l'iter di conversione in legge

di Mssimo Frontera

Da oggi, 29 agosto, e fino alle 23:59 del 29 settembre prossimo è possibile presentare proposte per il finanziamento di nuovi alloggi per studenti universitari. Il bando Pnrr, avviato con un decreto ad hoc firmato dalla ministra dell'Università Maria Cristina Messa, mette in palio 300 milioni Pnrr, attuando la misura M4C1-28 del Piano nazionale di ripresa e risienza. La sfida è quella di rispettare la "milestone" del piano che prevede la disponibilità di almeno 7.500 nuovi alloggi per studenti entro il 31 dicembre di quest'anno. Per rendere questo obiettivo concretamente raggiungibile il governo ha modificato in corsa le norme che hanno regolato fino ad ora l'acquisizione di nuovi alloggi: invece di mettere i soldi solo su progetti di nuova costruzione, si è pensato di finanziare anche progetti di acquisto di immobili esistenti, tali che possano essere allestiti o riconvertiti in breve tempo alla funzione di alloggi per studenti.

Inoltre il cofinanziamento pubblico è stato elevato al 75 per cento. La novità è stata introdotta con il decreto legge 36/2022 (14, comma 6-vicies quater), ma la norma è stata successivamente riscritta dal decreto legge n.115/2022 (articolo 39), che sta per iniziare in Senato l'esame per la conversione in legge. La riscrittura, pur non modificando la sostanza della misura, si è resa necessaria per adeguare il testo a una richiesta di modifica formale avanzata da parte della Commissione europea volta a ricondurre la nuova norma direttamente alla legge nazionale sulla realizzazione di alloggi per studenti universitari (n.338/2000).

Il decreto-bando del ministero dell'Università riferisce che, a seguito di una procedura di manifestazione di interesse che si è chiusa il 18 luglio scorso, sono state inviate al ministero 161 proposte da 99 diversi soggetti, tra pubblici e privati, per oltre 24mila posti letto aggiuntivi e per un finanziamento complessivo richiesto di oltre 707 milioni di euro. L'estensione del finanziamento anche alle proposte di acquisto e adattamento di immobili esistenti dovrebbe riuscire a velocizzare le cose, ma potrebbe anche far passare in secondo piano progetti di nuove costruzioni appositamente progettate per l'ospitalità negli atenei rispetto a progetti che intervengono su immobili esistenti nati in altra epoca e per altri scopi. La qualità dei nuovi alloggi è un altro elemento fortemente penalizzato rispetto alla scadenza entro cui rendere disponibili gli alloggi (si veda oltre). Il 40% dei fondi è riservato agli interventi nelle Università del Sud. Ciascun progetto deve produrre almeno nuovi 20 posti letto. In caso di acquisto, i rogiti vanno sottoscritti entro il 20 dicembre 2022.

Le istanze vanno inviate via pec a due indirizzi - DGordinamenti@pec.mur.gov.it e alloggimur@pec.cdp.it - utilizzando un apposito modulo, allegando una serie di documenti: relazione illustrativa generale di dettaglio, documentazione di accordo, cronoprogramma di attuazione "vincolante", documentazione sulle spese necessarie, la documentazione sulla copertura finanziaria dell'intervento e una perizia giurata su tutti i singoli costi previsti per l'acquisto o l'affitto dell'area o dell'immobile oppure la sua nuova costruzione e adeguamento. Nella valutazione degli interventi, viene premiato soprattutto il numero dei nuovi posti letto realizzati (max 30 punti su 100), il minor tempo per la loro messa a disposizione (max 25 punti), la prossimità all'Ateneo di riferimento (max 15 punti) e la prestazione energetica dell'immobile (max 20 punti). Alla «congruità dei costi» viene riservato un punteggio massimo di soli 5 punti su cento. Stessa cosa per la «qualità del quadro degli interventi», cioè agli elementi qualitativi aggiuntivi rispetto ai requisiti minimi indicati nel bando.

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