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Elezioni, le istruzioni «sanitarie» del Viminale per votare in sicurezza - La circolare

Il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero illustra le principali prescrizioni sull'appuntamento del 25 settembre

di Amedeo Di Filippo

Il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'Interno illustra le principali prescrizioni relative alle elezioni del 25 settembre, finalizzate a garantire la partecipazione degli elettori positivi al Covid-19 in trattamento ospedaliero o domiciliare o in isolamento.

Il Dl elezioni
Con la circolare n. 95 del 2 settembre, il Viminale illustra le misure contenute nel Dl 41/2022, che ha disciplinato le modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto per le consultazioni elettorali del 2022. La prima indicazione riguarda l'articolo 1 del Dl, che obbliga gli elettori a inserire personalmente le schede nell'urna, prescrizione non applicabile alle prossime elezioni politiche in quanto restano ferme quelle del Dpr 361/1957, per cui l'elettore dovrà consegnare la scheda votata al presidente del seggio. Per quanto riguarda gli altri ambiti, il Dipartimento conferma le disposizioni contenute nella circolare n. 44 del 5 maggio scorso, diramata in occasione delle elezioni amministrative e dei referendum tenutisi il 12 giugno.
Per quanto concerne le sezioni elettorali ospedaliere, istituite in ospedali e case di cura con almeno 200 posti-letto, qualora vi siano elettori ricoverati che non possano accedere alla cabina in relazione alle proprie condizioni di salute, a supporto opera il seggio speciale, composto da un presidente e due scrutatori, ai soli fini della raccolta del voto. Ulteriori sezioni elettorali ospedaliere devono essere costituite in tutte le strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto in cui sono operativi reparti Covid-19. Nel caso di accertata impossibilità di istituire una sezione elettorale ospedaliera o un seggio speciale, il sindaco può nominare i componenti delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (Uscar), designati dalla Asl, ovvero soggetti appartenenti alle organizzazioni di protezione civile.

Elettori in isolamento
Al fine di assicurare l'esercizio del diritto di voto da parte degli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid-19, nei Comuni in cui non sono ubicate strutture sanitarie dotate di reparti Covid possono essere istituiti seggi speciali i cui componenti sono nominati dal sindaco tra il personale delle Uscar o tra soggetti appartenenti alle organizzazioni di protezione civile o delegati del sindaco stesso. Qualora risulti impossibile costituire seggi speciali può essere istituito un unico seggio in due o più comuni, sentita la commissione elettorale circondariale e previa intesa tra i sindaci.
Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento possono votare presso il comune di residenza facendo pervenire al sindaco una dichiarazione e un certificato tra il 15 e 20 settembre. L'ufficiale elettorale apporta apposita annotazione sulle liste, inserisce l'interessato negli elenchi degli ammessi al voto domiciliare e lo assegna alla sezione ospedaliera territorialmente più prossima al domicilio o al seggio speciale, comunicandolo entro il 24 settembre.

Protocolli sanitari e di sicurezza
Il Viminale richiama e allega il "Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2022", sottoscritto il 10-11 maggio 2022 dal Ministro dell'Interno e dal Ministro della Salute, e del successivo "Addendum" dell'8 giugno, con cui sono state fornite indicazioni circa le misure di prevenzione dal rischio d'infezione da SARS-COV-2 che occorre adottare in occasione dello svolgimento delle consultazioni. Tra queste il distanziamento fisico, la rigorosa igiene delle mani, personale e dell'ambiente, la capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale e ospedaliera. Con le connesse misure organizzative e di protezione: evitare aggregazione e affollamento, indossare la mascherina chirurgica da parte dei componenti dei seggi, garantire l'adeguata aerazione negli ambienti al chiuso, assicurare un adeguato distanziamento delle cabine elettorali, predisporre dispositivi di distribuzione di detergenti all'ingresso e all'esterno del seggio.
Inoltre ricorda la nota n. 37285 dello scorso 26 agosto con cui il ministero della salute ha confermato tutte le prescrizioni previste dalle circolari n. 24924 e 25769 per la raccolta del voto di pazienti in trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento o presso le Rsa. Raccomanda in particolare la specifica formazione del personale, l'obbligo per i componenti del seggio speciale di avere il green pass, indossare camice/grembiule monouso, guanti, visiera con mascherina chirurgica oppure dispositivi di protezione facciale di tipo FFP2 o FFP3 e di concludere le operazioni di voto nel tempo più rapido possibile all'interno di locali dedicati.

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