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Giubileo, gli interventi valgono 3,4 miliardi: nel piano entra anche il progetto «Roma 5G»

Firmato il nuovo Dpcm che aggiunge 300 milioni di euro. Di questi 81,7 vanno alla metro A

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di Manuela Perrone


È stato firmato il secondo Dpcm per il Giubileo 2025. Un decreto in nove articoli e due allegati, che sostituisce quello del 15 dicembre e approva finalmente l'intero programma aggiornato degli interventi connessi alle celebrazioni dell'Anno Santo che si aprirà nella Capitale a partire da dicembre 2024. Il pacchetto contempla sia 184 opere (alle 87 «essenziali e indifferibili» se ne aggiungono altre 97 «essenziali» da 300 milioni di euro) che valgono in tutto 2,909 miliardi di euro, di cui 1,286 di fondi giubilari, sia 336 interventi su oltre 200 siti archeologici e culturali previsti dal programma Pnrr Caput Mundi da 500 milioni di euro. In tutto, il piano ammonta dunque a 3,4 miliardi e viaggia lungo quattro macro filoni: riqualificazione e valorizzazione, accessibilità e mobilità, accoglienza e partecipazione, ambiente e territorio. Nel primo rientrano i 70 milioni per il sottovia di Piazza Pia, ritenuto l'opera più complessa (affidata ad Anas, dovrebbe partire a luglio), e i 45 milioni destinati nel complesso a Piazza dei Cinquecento, alla stazione Termini e alle aree adiacenti.

Con il nuovo Dpcm salgono da tre a 13 gli interventi previsti per il Centro archeologico monumentale - l'area che va dai Fori imperiali a Porta Capena - per un totale di 27 milioni. Soprattutto, debutta nel programma giubilare il piano in project financing #Roma5G (si veda Il Sole 24 Ore del 25 marzo): 92,8 milioni, di cui 20 di risorse Giubileo, per dotare la Capitale di una rete 5G basata su small cells aperte a tutti gli operatori mobili. Altri 15 milioni sono previsti per illuminazione pubblica, sicurezza urbana e monitoraggio ambientale. Dieci milioni vengono destinati invece alla riqualificazione delle caserme dei Carabinieri in tutta la città; 3 milioni alla nuova sala operativa della Polizia locale di Roma Capitale. Due milioni e mezzo viaggeranno per sistemare l'ingresso alla città universitaria della Sapienza su viale Regina Elena. L'intervento nell'area delle Vele di Calatrava a Tor Vergata, che nel primo Dpcm valeva 150 milioni, viene suddiviso in tre e resta assegnato all'Agenzia del Demanio: collaudo statico e arresto del degrado (13 milioni), «prima parziale funzionalizzazione del Palasport» (37 milioni) e «sistemazione a verde di base dell'area esterna Nord» (20 milioni).

Per interventi in 16 Comuni della Città metropolitana di Roma, da Ariccia e Guidonia a Valmontone e Zagarolo, sono stanziati 25,3 milioni. Altri 6,5 milioni sono previsti per chiese e piazze tra Alatri, Anagni e Viterbo.Nel capitolo della mobilità pubblica, oltre alle misure già previste per le linee della metropolitana, entra la riqualificazione delle stazioni della metro A, alla quale sono destinati 81,7 milioni (di cui 67,1 di fondi giubilari). Per il deposito tranviario di via Severino e quello di Porta Maggiore arrivano 50 milioni. Alla ferrovia Roma-Lido, per le stazioni Torrino Mezzocammino e Giardino di Roma, andranno 12,5 milioni. Fanno il suo ingresso nel programma anche la funivia Magliana (29,9 milioni), i varchi ambientali («pollution charge») da 20,6 milioni e il grande raccordo anulare delle bici da 14,9 milioni.I primi lavori notturni di manutenzione straordinaria delle grandi arterie romane con Anas sono appena partiti. Ed è stato pubblicato da Invitalia il bando per realizzare la tranvia Termini-Vaticano-Aurelio. «Dopo ben 28 anni dall'ultima gara per il tram 8 Roma riprende a investire in nuove fondamentali infrastrutture. La prima tratta Termini-Argentina sarà completata entro l'Anno Santo», ha spiegato il sindaco e commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri. La cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta dal sottosegretario Alfredo Mantovano è riconvocata il 23 giugno. Ora il piano è completo. Non resta che correre.

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