Urbanistica

Superbonus, compensazione di ogni rata da comunicare in anticipo

Il provvedimento del 10 giugno introduce un adempimento che punta a migliorare la tracciabilità: per i cessionari la scelta sarà irrevocabile

di Giorgio Gavelli

Per i crediti derivanti da bonus edilizi e relativi alle comunicazioni di opzione (per la cessione o lo sconto in fattura) inviate dal 1° maggio, fornitori e cessionari sono tenuti a comunicare preventivamente tramite la piattaforma cessione crediti la scelta irrevocabile di fruizione in compensazione, con riferimento a ciascuna rata annuale. È quanto emerge dal provvedimento direttoriale dell'agenzia delle Entrate n.202205/2022 del 10 giugno (si veda «Il Sole 24 Ore» dell'11 giugno) che, quindi, non si limita ad aggiornare il precedente Provvedimento del 3 febbraio 2022 in relazione alle molteplici modifiche normative intervenute da quella data, ma introduce anche un obbligo per i soggetti che intervengono nella circolazione dei crediti non previsto da alcuna disposizione.Lo scopo principale del nuovo provvedimento è quello di aggiornare la disciplina di funzionamento della piattaforma cessione crediti alle nuove modalità di cessione introdotte via via dalla conversione in legge del Dl 4/2022, dai decreti 13/2022 e 17/2022 e, da ultimo, dall'articolo 14 del decreto Aiuti (Dl 50/2022).

Quest'ultima disposizione, in particolare, ha reso possibile la cosiddetta "quarta cessione" da parte di banche e società appartenenti a un gruppo bancario in favore dei clienti professionali privati di cui all'articolo 6, comma 2-quinquies, del Dlgs 58/1998, che abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa, ovvero con la banca capogruppo, senza facoltà di ulteriore cessione. Proprio il paragrafo 1.7 del provvedimento di venerdì scorso prevede che le funzionalità della piattaforma cessione crediti che consentiranno di comunicare queste cessioni saranno disponibili a partire dal 15 luglio.Va, però, notato che l'Agenzia coglie l'occasione per introdurre un nuovo adempimento, presumibilmente funzionale al fatto che, in particolare in caso di cessione parziale, non si intreccino rate destinate alla compensazione con rate destinate alla cessione.

Si stabilisce, infatti, modificando il paragrafo 5.2 del provvedimento del 3 febbraio scorso, che i cessionari e i fornitori (destinatari della prima comunicazione di opzione e anche delle successive cessioni) non solo (per utilizzare il credito) sono tenuti a confermare preventivamente l'esercizio dell'opzione, esclusivamente con le funzionalità rese disponibili dalla «piattaforma cessione crediti», ma devono anche «comunicare preventivamente tramite la piattaforma cessione crediti la scelta irrevocabile di fruizione in compensazione, con riferimento a ciascuna rata annuale». Confermando che l'utilizzo in compensazione di ciascuna rata può avvenire anche in più soluzioni, l'Agenzia impone tale adempimento per i crediti derivanti dalle comunicazioni di opzione inviate dal 1° maggio 2022.Quindi, se questi soggetti intendono trattenere presso di sé uno o più rate del credito che hanno acquisito, destinandole alla compensazione nel modello F24, devono comunicarlo sulla piattaforma, con una scelta irrevocabile. Come detto, probabilmente si vuole evitare che formino oggetto di ulteriore cessione rate che sono invece destinate alla compensazione.

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