Fisco e contabilità

Nidi e asili di proprietà dei Comuni, individuati gli enti beneficiari dei finanziamenti Pnrr per messa in sicurezza e costruzione

Contributi previsti dalla Finanziaria 2020 e poi trastitati tra i cosiddetti «progetti in essere» del Piano di ripresa e resilienza

di Daniela Casciola

Pronto - ma in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale - il provvedimento che individua gli enti locali ammessi a finanziamento degli interventi relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei Comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia. Si tratta del decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno, di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, con il Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del consiglio dei ministri e con il Coordinatore dell'Unità di missione per il piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell'istruzione, del 22 settembre 2022, con l'allegato 1, diffuso dalla Direzione centrale del Dipartimento della Finanza locale del Viminale.

Il provvedimento è stato adottato in applicazione dei commi da 59 a 61 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019 n. 160, la cui linea di finanziamento è transitata tra i cosiddetti «progetti in essere» del Piano nazionale di ripresa e resilienza e, in particolare, nell'ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1 Piano per asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia del Pnrr, finanziato dall'Ue – Next Generation Eu.

Un successivo decreto del ministero dell'Interno, di concerto con il Mef e il ministero dell'Istruzione, con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del consiglio dei ministri definirà le graduatorie all'esito di contenziosi giurisdizionali in corso per il quinquennio 2021-2025.

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