Amministratori

Duecento specialisti assunti nel Sud Italia

NTT Data Gov & Tech, la controllata della multinazionale giapponese dedicata specificamente al settore della Pubblica amministrazione

di Alessandro Longo

Una Pubblica amministrazione che sia in grado di semplificare i rapporti tra Stato e cittadini, andando oltre il semplice adempimento formale, ma fornendo un servizio tagliato su misure sulle esigenze di singoli e aziende. Ma, anzi, che in prospettiva punti a fare in modo che il cittadino non abbia più bisogno di chiedere un servizio o un documento, ma che sia la stessa amministrazione che sappia anticipare l’esigenza anche grazie al dialogo tra le diverse amministrazioni.

È questa l’ambizione con cui nasce NTT Data Gov & Tech, la controllata della multinazionale giapponese dedicata specificamente al settore della Pubblica amministrazione che si propone di accelerare la digitalizzazione del sistema Paese, accompagnare il settore pubblico e privato nel raggiungimento degli obiettivi posti dal Pnrr in termini di transizione digitale e facilitare il dialogo tra cittadini e Pubblica amministrazione.

Le risorse messe a disposizione dal Pnrr per la trasformazione digitale, pari a un totale complessivo di 48 miliardi di euro, rappresentano una sfida che l’Italia non può assolutamente permettersi di fallire: «Dobbiamo essere responsabili perché si tratta di debito futuro: dobbiamo fare in modo che non ci si limiti a un adempimento formale, ma a una reale trasformazione che possa garantire il ritorno dell’investimento», sottolinea il presidente di NTT Data Gov & Tech, Domenico Picciano.

L’obiettivo è quindi quello di supportare la crescita digitale del Paese portando nella Pubblica amministrazione la logica e l’esperienza del privato: servizi e soluzioni di qualità per la Pa centrale e quelle locali, puntando a favorire l’innovazione tecnologica come risposta alle esigenze del business. «L’intelligenza artificiale come strumento in grado di analizzare le istanze dei cittadini e la consulenza specializzata in ambito cybersecurity per prevenire la violazione dei dati sensibili sono solo alcuni dei servizi offerti dalla nuova società – prosegue la Ceo Nadia Governo -. Anche grazie a strette sinergie con il settore della ricerca e con le Università del territorio, la nostra offerta è in grado di rinnovarsi continuamente nell’ottica di costruire una rete di talento collettivo che copra tutto il territorio nazionale. Milano, Roma, Napoli, Bari e Cosenza sono le sedi in cui è già attiva la nuova società».

La società nasce con un investimento previsto tra i cinque e i dieci milioni di euro da indirizzare su diversi settori verticali della Pubblica amministrazione e con duecento assunzioni in cantiere nei prossimi dodici mesi, con focalizzazione sulle regioni del Sud Italia.

La priorità è rivolta alla formazione di risorse e competenze specifiche sulle tematiche della gestione della Pubblica amministrazione: «Non siamo intenzionati semplicemente a colmare dei gap, ma a inserirci in un percorso di formazione che da una parte valorizzi le eccellenze già presenti nel gruppo, dall’altra possa fare sistema tra pubblico, privato e scuola», aggiunge Governo.

A questo fine la società ha già in essere accordi con Università Orientale Napoli, UniCalabria e Politecnico di Bari. L’obiettivo è unico: un re-design dell’interazione che utilizzi la tecnologie come fattore abilitante per ridurre la complessità e semplificare il rapporto tra Pubblica amministrazione e utenti, sia cittadini che aziende.

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