Imprese

Atm rinnova la flotta, 1,5 miliardi per mezzi green e infrastrutture

In arrivo quest'anno altri 75 bus elettrici, dal 2023 i tram di Stadler

di Marco Morino

Atm, l’azienda del trasporti pubblici milanesi, controllata al 100% dal Comune, investe nei nuovi mezzi di trasporto sostenibili: bus elettrici e tram. Oggi a Milano sono già in servizio 170 e-bus su 10 linee e altri 75 sono in arrivo nel 2022. L’obiettivo è rinnovare completamente l’intero parco dei 1.200 mezzi entro il 2030. Questo si tradurrà in una riduzione del consumo di gasolio di 30 milioni di litri all’anno e nell’abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 75mila tonnellate annue. Il piano full electric di Atm prevede un investimento di 1,5 miliardi in veicoli e infrastrutture. Nonostante la situazione attuale della pandemia, fanno sapere fonti di Atm, prosegue speditamente il processo di transizione ecologica e ambientale dell’azienda. In particolare, l’introduzione dei nuovi bus elettrici sarà accompagnata dall’installazione dei punti di ricarica, per consentire ai bus di fare rifornimento elettrico in tempi rapidissimi (5/8 minuti).

Ma non ci sono solo i bus elettrici nel futuro del trasporto pubblico milanese. Nella primavera del 2023 entrerà in servizio il primo tram (battezzato Tramlink) costruito dal gruppo Stadler. La gara per la fornitura dei tram è stata aggiudicata dal Comune a Stadler Valencia e prevede la consegna di 80 mezzi, di cui 50 per il servizio urbano e 30 per quello interurbano, per un investimento complessivo che ammonta a 172,6 milioni di euro. Si tratta di mezzi tecnologicamente all’avanguardia, con sistemi di infomobilità in tempo reale e di videosorveglianza. Andranno a sostituire progressivamente i tram più datati, a eccezione delle 125 Carrelli, simboli storici di Milano. Tra le innovazioni, in queste carrozze comunicanti saranno installati 4 monitor, ciascuno dei quali mostrerà l’indicazione delle fermate e del percorso e informazioni generali sullo stato della mobilità cittadina. I veicoli saranno lunghi 25 metri, con disponibilità di 66 posti a sedere e bidirezionali, per permettere l’inversione di marcia in caso di necessità e l’ottimizzazione dei capolinea tranviari di nuova realizzazione. Tramlink sarà inoltre completamente accessibile, in quanto dotato di pianale ribassato, per rendere più agevoli la salita e la discesa ai passeggeri con disabilità motoria.

Intanto, sempre in tema di trasporto pubblico locale, si aggrava causa Covid la situazione nel servizio ferroviario lombardo. Trenord attualmente registra, tra capitreno e macchinisti, circa 180 assenze per positività o quarantene, in aggiunta a circa 150 ulteriori assenze non direttamente connesse alla pandemia. Tale situazione rende necessaria una riorganizzazione preventiva del servizio a partire da lunedì 10 gennaio, con la soppressione totale o parziale di circa 350 corse sul totale di oltre 2.170 giornaliere.

Durante il giorno, il servizio sarà ridotto del 12 per cento. Su tutte le linee saranno soppresse le corse in circolazione tra le ore 23,30 e le ore 5.

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