Personale

Indennità, verso gli aumenti anche agli ispettori del lavoro

Adeguamento da 19.928.092,73 euro all’anno per i 4.023 dipendenti già in organico e per i 2.540 in arrivo

di Gianni Trovati

Alla Ragioneria generale dello Stato han fatto i conti. E questo, per gli Ispettori del Lavoro che premono per salire sul treno degli aumenti delle indennità ministeriali da cui sono stati esclusi, è una buona notizia: l’adeguamento costerebbe 19.928.092,73 euro all’anno, necessari a rinvigorire le buste paga sia per i 4.023 dipendenti già in organico sia per i 2.540 in arrivo. E la buona notizia è confermata dalle agende governative, che sulla pagina di dopodomani, giovedì 28 aprile, vede in programma un incontro sul tema fra i sindacati e il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Riassunto delle puntate precedenti. Nelle scorse settimane è arrivato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm (anticipato su NT+ Enti locali & edilizia del 13 febbraio) in cui si aggiornano le «indennità di amministrazione», con un meccanismo di «perequazione» che concentra gli aumenti nei ministeri dove oggi questa voce della busta paga è più bassa della media. Nelle tabelle del decreto, che nei casi più fortunati porta 2.449 euro lordi all’anno (188 euro al mese per 13 mensilità), non erano però entrati l’Ispettorato nazionale del Lavoro e l’Anpal, che pure erano nati come articolazioni del ministero del Lavoro. Di qui l’agitazione sindacale, sfociata il 18 marzo in uno sciopero molto partecipato. E in una grana per il ministro Orlando che ora pare in via di risoluzione.

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